La Toscana è sempre stata tra le regioni italiane più ambite per celebrare i matrimoni di stranieri: secondo “Wedding Tourism – L’Italia è per sempre”, studio del 2012 realizzato da JFC- Consulenza Turistica e Territoriale, ben il 43,5% degli stranieri aveva scelto la Toscana come location per il proprio matrimonio, seguita da Costa Amalfitana (9,9%), Umbria (7,7%) e Veneto (7,5%).
Da cantanti famosi come David Bowie, che nel 1992 scelse Firenze, a sportivi come Wesley Sneijder, che si è sposato a Castelnuovo Berardenga (Si), a teste coronate come Carolina di Borbone, nipote della Regina d’Olanda, che ha detto sì a San Miniato (Pi), fino alle tante persone comuni che qui arrivano ogni anno da ogni parte del mondo, la Toscana non smette di ammaliare gli stranieri!
Ma quanto incide il fenomeno del wedding tourism sull’economia reale? Nel 2012 il fatturato a livello nazionale era stato di 315 milioni di euro, con 6180 matrimoni e 1.221.000 presenze, introiti che incidevano soprattutto nel settore alberghiero, per il 40,4% del fatturato: e oggi?
Negli ultimi anni il fenomeno del wedding tourism in Toscana è andato crescendo, grazie anche all’affermazione della figura del wedding planner e alla sensibilità di alcune amministrazioni che hanno iniziato a credere in questo settore.
Per cercare di delineare il quadro del fenomeno e capire quanto incida sull’economia della Toscana, prima regione in Italia per matrimoni di stranieri, il Centro Studi Turistici ha realizzato l’indagine “Destination Weddings in Tuscany”: un’attenta analisi del fenomeno dei matrimoni degli stranieri in Toscana nel 2014, a cominciare dalle nazionalità, dai comuni più richiesti per arrivare alle ricadute economiche per il territorio.
L’indagine verrà presentata il 12 maggio prossimo, a partire dalle 17, a Villa la Vedetta, a Firenze, durante un convegno, organizzato con Toscana Promozione.
All’evento parteciperanno rappresentati di enti pubblici, come Sara Nocentini, assessore al turismo della Regione Toscana, sindaci e assessori dei Comuni di Firenze, Fiesole, Castelnuovo Berardenga, Certaldo, rappresentanti di organizzazioni come Florence Convention Bureau, operatori e wedding planner.
Per maggiori informazioni o per partecipare all’evento, dando conferma, è possibile consultare la pagina “Destination Weddings in Tuscany”
La presentazione dell’indagine sarà seguita anche sui nostri canali social di Facebook e Twitter (hashtag #DWTuscany)