
Un mercato destinato a crescere del 25% nei prossimi anni: è quello delle vacanze per famiglie, che secondo Global Data passerà dai 300 mln di viaggi nel mondo del 2017 ai 376 milioni entro il 2022.
Le vacanze per famiglie rappresentano una tipologia di viaggio particolarmente attenta a fattori quali budget e sicurezza. Una tipologia però che in parte sta modificando i propri interessi, passando dal tradizionale binomio sole e spiaggia alla voglia di avventura e di esperienze da condividere tra tutti i membri del nucleo familiare.
Le nuove esigenze sono state prese in considerazione dal 3G Family Travel Index, l’indice di rilevazione studiato dall’agenzia di viaggi britannica Pettitis Travel, che ha stilato una classifica dei paesi ritenuti più adatti alle vacanze per famiglie.
L’agenzia ha analizzato studi e indagini di diversa provenienza sul tema viaggi e vacanze, tra i quali anche il Global Competitiveness Report e il Travel & Tourism Competitiveness Report del World Economic Forum, individuando 11 parametri ritenuti fondamentali per chi fa vacanze in famiglia: Solarità (la media di giorni di sole in un anno), Sicurezza, Costa, Paesaggio, Spiagge, Relax, Escursionismo, Avventura, Cultura, Attrazioni turistiche e Servizi turistici.
Sulla base dei parametri individuati, sono stati analizzati 50 paesi nel mondo, assegnando per ogni parametro un valore da 0 a 10 e ottenendo così una classifica di gradimento. L’indagine completa è disponibile sul sito dell’agenzia.

Al primo posto è risultata la Nuova Zelanda, con un totale di 76.5 punti: il paese ha ottenuto il voto massimo per le voci sicurezza, paesaggio, spiagge, avventura e servizi al turista, con un 8 anche in cultura. Notevolmente più basso il giudizio per l’escursionismo (2) mentre per il parametro “prezzi” il voto è 5.
Al secondo e al terzo posso si sono posizionate Spagna (75 punti) e Portogallo (74.5): in particolare, la Spagna ha ottenuto 10 in avventura e 9 in sicurezza, attrazioni turistiche, paesaggio, spiagge e cultura, mentre il Portogallo ha ottenuto 9 in sicurezza, paesaggio, relax, avventura e cultura.
Nella classifica, l’Italia arriva al 6 posto con un indice di 69 punti, dopo Canada e Australia. In particolare il nostro paese ha ottenuto 10 in attrazioni turistiche, spiagge e avventura, seguito da un 9 in cultura. I punteggi più bassi riguardano invece le voci prezzi, servizi turistici (entrambe 3) e le escursioni (1).
Dietro l’Italia seguono, nelle prime dieci posizioni, USA, Francia, Finlandia e Irlanda. Ultima posizione in classifica, per le isole Mauritius che ottengono due soli 9 in paesaggio e cultura mentre il Brasile è considerato il paese meno sicuro della classifica (2). Da notare anche come Giappone, Svizzera e Marocco sono i paesi con il punteggio più basso per servizi turistici (1).
Diverso invece il panorama negli USA, dove ogni anno il report US Family Travel Survey, analizza le tendenze del mercato delle vacanze per famiglie.

Secondo quanto emerso nel report 2018 il budget per una vacanza varia dai 1000 ai 5000 dollari a famiglia. Il periodo prescelto per viaggiare è quello tra primavera ed estate e prevalgono tipologie di viaggi breve (per il 73% degli intervistati il periodo è da 1-3 notti)
Tra i paesi esteri, l’Europa è in testa alle preferenze, con l’Italia al primo posto seguita da Francia, e UK. Tra i fattori che influenzano la scelta dell’alloggio, al primo posto il rapporto qualità/prezzo (69%), seguito da wifi free (58%), divertimenti per bimbi (57%) e vicinanza alle attrazioni turistiche (56%). link
“Oltre a “budget e sicurezza” le famiglie sono attente anche a servizi e attività specifici per i bambini – commenta Sonia Pallai, di CST Firenze – Quando si struttura un prodotto turistico per famiglie le prime esigenze di cui tener conto sono infatti quelle dei più piccoli. Anche le città d’arte e le destinazioni culturali possono posizionarsi su questo tipo di segmento, a patto che catturino l’attenzione dei bambini e parlino con un linguaggio nuovo ai grandi, garantendo sempre la certezza del servizio”.
Le visite guidate in città o all’interno dei musei possono quindi catturare l’attenzione dei piccoli e diventare una nuova opportunità per le città, l’importante è trasformare storia e cultura attraverso il gioco e la sorpresa. “Molti prodotti turistici possono essere declinati per il target famiglie – conclude Sonia Pallai – l’importante è farlo sempre con attenzione alle esigenze dei piccoli esploratori, professionalità e originalità“.