Trend di crescita delle prenotazioni per le vacanze di Pasqua 2019 e i ponti del 25 aprile e 1 Maggio: è quanto emerge dalla consueta indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti sul turismo in Italia.
Secondo i dati, ricavati da un campione di 2325 strutture ricettive in tutta Italia, le previsioni per le vacanze di Pasqua 2019 e i ponti sono con il segno positivo: +2,1% dei pernottamenti, con una crescita del +2% di italiani e +2,1% di stranieri. Complessivamente si stimano 13,4 mln di presenze.
Clicca e guarda l’infografica con i dati sulle vacanze di Pasqua 2019:
A far da padrone per le vacanze di Pasqua 2019 saranno i laghi (+3,2%) e il mare (+3%), seguiti da campagna/collina (+2,1%), città d’arte (+1,9%) e montagna +1,2%. In calo invece il settore terme che segna – 0,7%.
Gli aumenti più consistenti sono previsti nelle regioni del Sud e Isole con il +3,4% (+3,9% di italiani e +2,7% di stranieri) e del Nord Est con il +2,3% (+1,9% di italiani e +2,5% di stranieri). Per il Nord Ovest la stima è del +1,4% (+0,7% di italiani e +2% di stranieri) e per il Centro il +1,5% (+1,8% di italiani e +1,3% di stranieri).
Buone le aspettative per il comparto extralberghiero (+3,2%), scelto sia dalla domanda italiana (+3,1%) sia da quella straniera (+3,3%) mentre per le imprese del settore alberghiero si stima una crescita del +1,6% (+1,5% di italiani e +1,7% di stranieri).
Da notare che la permanenza media dovrebbe attestarsi sui 3 giorni, grazie alla ricorrenza del 25 aprile molto ravvicinata alla Pasqua.
Tutti i dati sono disponibili sul sito di Assoturismo Confesercenti.
Positive anche le previsioni per le vacanze di Pasqua 2019 in Toscana: secondo i dati raccolti per Confesercenti Toscana, la crescita stimata è del +1% dei pernottamenti, con +1,1% di italiani e +1% di stranieri, e una durata media dei viaggi di 3,2 giorni.
La parte più consistente dei turisti è attesa sulla costa toscana (+2%), in montagna (+1,6%), nelle città d’arte (+1%) e in campagna/collina (+0,7%). Negativa invece la percezione degli imprenditori per il settore termale (-1,6%).
Tutti i dati sono disponibili sul sito di Confesercenti Toscana.
Buon giorno,
Sarebbe interessante monitorare il fenomeno Airbnb perché è vero che gente in giro c’è ne tanta ma si sta indirizzando sempre più in questo canale. Senza nessuna regola. Provocando una vera e propria rivoluzione dell’ospitalità e purtroppo a danno di coloro che opera nella legalità.
La situazione sta diventando molto seria e purtroppo nessuno interviene per regolamentare il fenomeno. Ad esempio pagare le tasse il famoso 21% di cedolare che fine ha fatto?
Le vostre statistiche non sono, almeno credo, attendibili mancando questo fenomeno sommerso.
Per fare un esempio: il mio agriturismo é sempre stato un azienda di successo. Quest’anno, nei ponti, non abbiamo avuto ospiti ma vengono turisti a comprare il vino in azienda. Bene il 99% soggiornano con la formula Arbnb.
Di tutte le nazionalità naturalmente.
Basti pensare che in un raggio di 10 km circa , tra Pontremoli e Mulazzo ci sono 200 case in offerta in rete.
Il fenomeno è drammatico e rischia di mettere in ginocchio le strutture che danno lustro alla Regione.
Cordialità
Mirta Fedespina
Salve Mirta,
grazie per il suo commento e per i suggerimenti.
Da tempo il fenomeno delle locazioni turistiche viene monitorato dal nostro centro, anche prima dell’avvento di Airbnb.
A questo proposito, trova alcuni post nel nostro sito:
http://centrostudituristicifirenze.it/blog/affitti-brevi-in-emilia-romagna-aumento-offerta-online-privati/
http://centrostudituristicifirenze.it/blog/affitti-turistici-a-firenze-nel-2017/
e un recentissimo articolo nostra rassegna stampa
http://centrostudituristicifirenze.it/wp-content/uploads/2019/04/Corriere-fiorentino-27_04_2019.png
E’ un fenomeno che interessa molto anche Comuni e Associazioni di categoria
che, in modi diversi, stanno tentando di governarlo. Negli ultimi giorni anche il Ministro del Turismo Centinaio ha espresso la volontà di intervenire in materia.
Come tutti i nuovi fenomeni è probabile che ci vorrà tempo ma continueremo a studiarlo.
Grazie e buona giornata
Alessandro Tortelli
(Direttore CST Firenze)