Una gestione del turismo basata sulle peculiarità dei territori e dei prodotti turistici, e dove avranno sempre più spazio comunicazione e promozione digitale: è il quadro del turismo in Toscana emerso dall’incontro “Turismo Toscana: legge regionale, ecosistema digitale e social media“, che si è tenuto nei giorni scorsi alla Casa Torre Toscano di Volterra.
L’incontro, che ha visto accorrere numerosi operatori del settore, è stato organizzato da Comune di Volterra, Comune di San Gimignano, Centro Studi Turistici di Firenze, Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana.
Obiettivo dell’iniziativa era non solo fare il punto sul turismo nell’area della Val d’Elsa e Val di Cecina ma soprattutto presentare il nuovo Testo Unico del Turismo, approvato dalla Regione Toscana, e per fornire informazioni utili sugli strumenti digitali a disposizione degli operatori.
Il Testo Unico del Turismo e la nuova organizzazione in Toscana
Se è vero che il turismo a Volterra nel 2016 ha raggiunto quota un milione di visitatori, e che tutta la Toscana ha avuto risultati positivi, grazie alla crescita delle presenze (+3% nel 2016) e della spesa turistica (+12%), come mostrato dai dati di Toscana Promozione Turistica, è anche vero che la continua evoluzione nel mondo del turismo rende necessario capire e intercettare le nuove tendenze.
Per cercare quindi di mantenere i risultati positivi, la Regione Toscana ha deciso di promuovere una nuova forma di gestione del turismo, illustrata nel Testo Unico del Turismo, che premierà soprattutto i territori capaci di fare rete e associarsi per finalità comuni.
Come illustrato da Alessandro Tortelli, direttore di CST Firenze, alla base del nuovo sistema di gestione del turismo ci sono gli Ambiti, ovvero unioni di comuni, che potranno aggregarsi o per territorio omogeneo (ambiti di territorio) o per prodotto turistico (ambiti di prodotto turistico, ad esempio wedding, sport, natura etc).
Queste aggregazione hanno come strumenti operativi gli Osservatori Turistici, già sperimentati negli scorsi anni da alcuni comuni, e che adesso potranno essere di Destinazione o di Prodotto, a seconda del tipo di unione che i comuni effettueranno. Compito degli Osservatori sarà non solo monitorare l’andamento del turismo ma anche promuovere i rapporti fra imprese e amministrazioni e coordinare insieme politiche di sviluppo e promozione.
A indirizzare queste politiche sarà Toscana Promozione Turistica, che stipulerà convenzioni con ciascun ambito territoriale e favorirà i rapporti tra questi e l’ecosistema digitale della Regione Toscana.
“L’obiettivo delle nuove strategie del turismo in Toscana è quello di riuscire non solo a quantificare i numeri di arrivi e presenze ma anche di arrivare a profilare il turista di un’area e stabilire l’apporto economico che crea in un dato territorio – ha spiegato Alessandro Tortelli – Solo così infatti sarà possibile non solo stare al passo con i cambiamenti, ma anche e soprattutto gestire i flussi turistici in atto e intercettarne di nuovi.”
Bandi servizi qualificati, ecosistema digitale e social media: strumenti a servizio degli operatori
Dopo una mattinata dedicata ad analizzare ogni aspetto del nuovo Testo Unico del Turismo, l’incontro è proseguito nel pomeriggio con una parte dedicata agli strumenti tecnici a disposizione degli operatori: obiettivo di questa parte del programma è stata fornire una maggiore comprensione di alcuni di essi e di come usarli per promuovere la propria attività.
Sono stati illustrate opportunità e aspetti dei bandi servizi qualificati, attualmente aperti, e che consentono di ottenere finanziamenti da parte di Unione Europea e Regione Toscana per progetti di innovazione e formazione.
Inoltre è stata presentata l’offerta digitale che la Toscana mette in campo per la promozione del turismo online: in particolare sono stati illustrati i canali a disposizione degli operatori, a cominciare dal nuovo portale ufficiale del turismo che sarà online tra maggio e giugno prossimo e che si chiamerà visittuscany.com.
Infine è stata fornita un’analisi delle opportunità offerte dalla presenza degli operatori sui principali Social Media, da Facebook a Youtube, e una serie di consigli pratici e suggerimenti per gestire al meglio pagine e profili.
“Siamo molto soddisfatti della riuscita dell’iniziativa che ha richiamato a Volterra tanti operatori e ringraziamo il Comune per aver creduto in questo percorso – ha concluso Alessandro Tortelli, direttore CST Firenze – Ci auguriamo che altre amministrazioni seguano questo esempio, così da avere la possibilità di presentare l’offerta della nuova gestione del turismo in Toscana, e degli strumenti a disposizione, a più operatori possibile”.
Molto interessante il tutto.ma vanno affrontati i grossi problemi a monte:1) come arrivare in toscana dal nord europa(visto che la permanenza media è inferiore a una settimana) no auto….no ferrovia…..pochissimi voli low cost….ergo non verrà più nessuno
“2 accesso ai litorali:.praticamente impossibile per mancanza di parcheggi …..provate a vedere cosa hanno fatto in sardegna e puglia……
La promozione và benissimo……ma se non possono arrivare …..è perfettamente INUTILE
Salve Mauro,
grazie per il suo commento.
Alcuni dei problemi da lei evidenziati sono emersi proprio nel dibattito tra operatori e Istituzioni
che ha seguito la presentazione del nuovo sistema di governance del turismo a Volterra.
Tra gli obiettivi di questo tipo di incontri infatti c’è proprio la possibilità di confrontarsi
su problemi concreti per cercare di trovare possibili soluzioni per i territori.