Turismo slow nella Toscana de’ Medici: CST Firenze gestirà il progetto per la nuova rete di itinerari


Creare un circuito di itinerari, a piedi e in bicicletta, incentrati sul patrimonio dei Medici in Toscana, capace di sviluppare un tessuto di imprese e servizi nei territori interessati: è l’obiettivo del progetto Turismo Slow nella Toscana de’ Medici, promosso dai comuni di Vaglia (capofila), Carmignano, Barberino del Mugello, Fiesole, Poggio a Caiano, Scarperia e San Piero.

Finanziato dal Ministero del Turismo nel programma di incremento dell’offerta destinata alla fruizione del patrimonio culturale UNESCO al di fuori dei circuiti più tradizionali, il progetto ha come obiettivo quello di creare nuovi itinerari di turismo slow che abbiano come filo conduttore la storia dei Medici.

Il lavoro è stato affidato dal Comune di Vaglia a Centro Studi Turistici di Firenze per il management, l’individuazione dei percorsi, l’audit del territorio e le azioni di partecipazione attiva all’iniziativa.

Grazie ai nuovi itinerari sarà possibile scoprire, a piedi o in bicicletta, i territori e i centri storici dei 7 comuni coinvolti.

Non solo. Il progetto ha l’obiettivo di favorire la nascita di un sistema di imprese e di professionisti nei territori coinvolti per potenziare i servizi legati alla mobilità sostenibile, far crescere strutture e infrastrutture per l’accoglienza, progettare e realizzare eventi dedicati alla promozione della mobilità slow, così da favorire le presenze soprattutto in bassa stagione.

Il sistema di itinerari si integrerà e sarà connesso con la Rete dei Cammini Regionale, con la Rete Escursionistica, con il sistema delle Ciclovie Nazionali e Regionali.

Proprio grazie alla connessione con i tanti cammini presenti in questa parte di Toscana sarà possibile creare una vera e propria rete viaria, da percorrere in modalità slow, nell’ottica della sostenibilità, del benessere, della mobilità dolce e della smart mobility.

Il progetto Turismo slow nella Toscana de’ Medici inoltre unisce al valore della Cultura anche quello dell’Ambiente e della sua tutela, puntando a sensibilizzare i visitatori al rispetto delle economie locali, dell’ambiente, delle risorse culturali, in un’ottica di turismo sostenibile.

La prima parte delle attività prevede l’individuazione degli itinerari e contemporaneamente l’avvio di una serie di percorsi partecipati per coinvolgere gli attori locali, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza del progetto e iniziare a creare collaborazioni e sinergie.

La conclusione del progetto è fissata per il novembre 2025


Sai che CST lavora con Enti Pubblici e con Privati per lo sviluppo turistico dei territori?

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