Non si ferma la crescita del turismo internazionale: secondo il Barometro di UNWTO (World Tourism Organization) il 2015 è stato il sesto anno di crescita consecutiva con un aumento negli arrivi del 4% e il raggiungimento della cifra di 1,184 milioni di turisti, circa 50 milioni in più di pernottamenti.
Ampiamente confermate quindi le previsioni che stimavano per il 2015 un aumento tra il 3 e il 4%.
Nel rapporto si nota come la domanda sia stata forte ovunque anche se con risultati diversi da zona a zona, a causa dell’influenza di vari fattori, come la fluttuazione dei cambi e il calo del prezzo del petrolio, la sicurezza e l’incertezza politica.
Per quanto riguarda le singole regioni, infatti, Europa, Americhe e Asia-Pacifico hanno registrato crescite intorno al 5 %, mentre il Medio Oriente è cresciuto del 3 %: negativi invece i risultati per l’Africa che segnerebbe un calo stimato al 3%, soprattutto a causa dei risultati del Nord Africa, che rappresenta più di un terzo degli arrivi nella regione.
Sempre secondo UNWTO, per quanto riguarda la spesa del turismo internazionale, la Cina è stata anche nel 2015 il mercato di riferimento a beneficio di destinazioni come Giappone, Tailandia, USA e diverse mete Europee; al contrario, la contrazione del mercato russo e brasiliano ha avuto come conseguenza cali di spesa.
Per quanto riguarda i mercati più tradizionali, gli Stati Uniti hanno visto crescere la spesa dei viaggi (+9%), affermandosi come il secondo mercato più forte, insieme al Regno Unito (+6%). Più bassa la spesa da mercati come Germania, Italia e Australia (+2%).
Europa: record di notti nel 2015 secondo Eurostat
Secondo UNWTO l’Europa ha visto un aumento del turismo internazionale del +5% nel 2015: gli arrivi hanno raggiunto quota 609 milioni, con un aumento di 29 milioni rispetto ai 22 segnati nel 2014, grazie anche alla debolezza dell’euro. A crescere di più sono state l’Europa centrale e orientale (+6%) che hanno così recuperato il calo dell’anno precedente; stessa crescita anche per il Nord europa (+6%), Sud europa (+5%) e Europa occidentale (+4%)
A confermare i dati positivi è anche il rapporto Eurostat diffuso in questi giorni: nel 2015 il numero di pernottamenti in esercizi ricettivi turistici nell’UE dovrebbe raggiungere un nuovo record di circa 2,8 miliardi di notti, +3,2 % rispetto al 2014.
Secondo Eurostat dal 2009 si è registrato un aumento costante del numero di notti trascorso in esercizi ricettivi turistici nell’Unione europea, grazie soprattutto all’aumento dei pernottamenti di non residenti.
E’ la Spagna ad aver rafforzato la sua posizione di primato nel 2015, con 421 milioni di pernottamenti (+4,3% rispetto al 2014); a seguire Francia (413 milioni, + 2,8%), Italia (385 milioni, + 1,8%) e Germania (379 milioni, + 3,3% ).
In particolare, in Italia la percentuale di notti trascorse da non residenti è cresciuta del 2,1% mentre quella dei residenti + 1,6% per per un totale di +1,8; il nostro paese è secondo dopo la Spagna con 191 milioni di notti, pari al 15% del totale delle notti trascorse da non residenti in Europa.
Prospettive 2016: turismo internazionale +4% per UNWTO
Secondo UNWTO le previsioni per il turismo internazionale sono positive: la stima per il 2016 prevede ancora una crescita degli arrivi del 4%.
La crescita maggiore è attesa per il mercato dell’Asia-Pacifico (tra +4% e 5%) e delle Americhe (4-5%): a seguire l’Europa con una crescita stimata tra 3,5 e 4%.
Più incerte le prospettive per i mercati dell’Africa (crescita stimata tra 2 e 5%) e del Medio Oriente (+2% al 5%) a causa dei margini di incertezza legati alle situazioni presenti in queste aree.