Turismo Fluviale del Po: stranieri in crescita nel 2015 in Emilia Romagna


conf stampa borsa turismo fluviale 2016

Un turismo in prevalenza nazionale, che incide nelle aree interessate per il 45,9% degli arrivi totali e per il 54%: è il turismo fluviale del Po, secondo i dati 2015 elaborati da CST Firenze e presentati in occasione della conferenza stampa di presentazione della VII Borsa del Turismo Fluviale di Guastalla.

In Europa il turismo fluviale genera oltre 1,2 milioni di arrivi per oltre 8 milioni di pernottamenti.

In particolare, il turismo fluviale del Po interessa quattro regioni, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, per un totale di 445 comuni, dove si concentrano il 43% degli esercizi e il 43% dei posti letto delle 13 province interessate.

Secondo quanto emerge dai dati, tra 2014 e 2015 in queste aree si è verificato un aumento negli arrivi del 10% (pari a 256.000 unità) e nelle presenze del +9,8% (pari a 881.000 notti).

In particolare nel 2015 la domanda del turismo fluviale nelle aree del Po è stata di oltre 2,8 milioni di arrivi per 9,9 milioni di presenze.

Il mercato italiano rappresenta ancora la fetta maggiore, con il 67% degli arrivi e il 64,5% delle presenze, mentre gli stranieri si attestano rispettivamente al 33% e 35,5%. La presenza di italiani risulta molto più alta nelle province di Vercelli (78,1%), Mantova (76,4%) e Parma (83,8%).

La permanenza media del turista è di 3,5 notti, valore superiore alle 3 notti totali del turismo nell’area: in particolare gli italiani hanno una media di soggiorni di 3,4 notti mentre gli stranieri di 3,8 notti.

Emilia Romagna: aumentano arrivi e presenze

Il turismo fluviale del Po in Emilia Romagna interessa 4 province, Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ferrara, per un totale di 62 comuni.

turismo fluviale del po in emilia romagna

Qui l’andamento della domanda tra 2014 e 2015 ha visto un incremento di arrivi del +5,6% per 37.000 turisti e dell’8% per le presenze, per 258 mila pernottamenti.

Il mercato nazionale copre il 64,3% del settore, anche se nel 2015 i flussi turistici degli stranieri sono aumentati dell’8,5% rispetto agli italiani che hanno visto una crescita del 7,7%.

strutture ricettive turismo fluviale emilia romagna

La permanenza media nelle strutture ricettive lungo il Po in Emilia Romagna è di 5 notti: 4,8 notti per gli italiani e 5,5 per gli stranieri.

Nuove forme di rilevazione: Osservatorio nazionale del Turismo Fluviale e del Po

borsa del turismo fluviale 2016

“In questi anni è stato fatto molto per migliorare il turismo fluviale lungo il Po, grazie ad interventi strutturali ed iniziative commerciali – ha commentato Alessandro Tortelli, direttore CST Firenze, durante la conferenza stampa – Oggi questo tipo di turismo, che unisce sport e natura, è in continuo cambiamento ed è sempre più importante conoscere esigenze e caratteristiche dei visitatori. Per questo è indispensabile attribuire all’Osservatorio nazionale del turismo del Po nuove competenze per riuscire a comprendere ed analizzare meglio questo fenomeno”.

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