Turismo escursionistico e cammini: Italia e Toscana al top


Un’esperienza autentica, a contatto con la natura e nel pieno rispetto dell’ambiente: è il turismo dei cammini, una tipologia di turismo escursionistico che vede l’Italia, con la Toscana e la Sicilia, al top delle preferenze soprattutto da parte degli stranieri.

All’analisi di questa tipologia di turismo e alle opportunità di sviluppo è stato dedicato il convegno “I cammini della Toscana” che si è tenuto il 4 settembre nell’Aula Magna della Scuola di Agraria, dell’Università di Firenze.

Presenti amministratori locali, operatori ed Enti, oltre ai rappresentanti di alcuni dei cammini della Toscana, come quello di San Jacopo e della Via di Francesco.

Ad illustrare il potenziale del turismo dei cammini è stata l’analisi presentata dal Alessandro Tortelli, direttore di CST Firenze.

Dopo aver illustrato l’andamento dei dati del turismo all’estero e in Italia nel dopo pandemia, il direttore Alessandro Tortelli ha presentato le nuove tendenze di viaggio, con un focus speciale sul turismo escursionistico e dei cammini.

Secondo l’indagine ENIT – Touring Club realizzata nel 2023, solo in Italia la stima di chi pratica turismo escursionistico è di circa 2,7 mln di persone, dati che raddoppiano in Francia (4,5 mln), Germania (4,6 mln) e UK (5,4 mln)

In tutti e 4 i mercati analizzati la destinazione preferita per il turismo lento è risultata l’Italia.
Se per gli italiani la regione top è il Trentino Alto Adige, per gli stranieri sono Toscana e Sicilia.

A motivare questa forma di turismo è soprattutto la ricerca di contatto con la natura, seguita dalla possibilità di vedere luoghi inaccessibili in altro modo e di allontanarsi dalla folla.

La predilezione dimostrato dagli stranieri per la Toscana come meta di turismo escursionistico è molto interessante – ha spiegato Alessandro TortelliNon dimentichiamo che ad oggi il mercato estero in Toscana rappresenta oltre il 55% e la spesa degli stranieri è aumentata del +14% nel 2023

Per quanto riguarda i cammini, secondo il dossier di Terre di Mezzo, nel 2023 per la prima volta le credenziali (il passaporto dei pellegrini) consegnate dai Cammini italiani hanno superato quota 100 mila, con un incremento del 25% rispetto al 2022.

Il dossier rivela anche alcune caratteristiche della tipologia del camminatore: si tratta in prevalenza di donne (57%) in una fascia di età che va dai 31 ai 70 anni. Il 31% cammina in solitario mentre il 69% in compagnia o in gruppo.

Il 31%, inoltre, dopo aver scoperto i Cammini dichiara di non poterne più fare a meno mentre il 44% è un camminatore costante.

Per quanto riguarda, invece, la comunicazione, lo studio ENIT – Touring Club rileva che su 100 cammini, 63 hanno portali finiti e pensati per il turismo. Di questi il 76% riporta i servizi presenti lungo il tracciato, le tracce gpx e l’elenco degli attrattori. Il 52% ha siti multilingue mentre il 25% fornisce servizi di alert in caso di problemi lungo il percorso.

Infine, tra i cammini più ricercati nel 2023 sul portale Cammini d’Italia figurano La Via degli Dei (85.000 visite), la Rotta dei Due Mari (40.000), e la Via del Sale (30.000 visite).

Da segnalare per la Toscana nei primi 10 anche il Cammino di San Jacopo con 12.000 visite.

Il turismo escursionistico e in particolare il turismo dei cammini, risponde bene ad alcune delle nuove tendenze di viaggio, come il contatto con la natura a la sostenibilità – ha concluso Alessandro Tortelli, direttore CST Firenze – E’ importante però che le Destinazioni si attrezzino per rispondere al meglio a questo tipo di esigenze e per farlo c’è la necessita di una partecipazione attiva da parte di tutti i soggetti, compresi gli operatori”.


Sai che CST Firenze realizza studi e indagine per Enti Pubblici e privati?

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