Turismo e grandi eventi in Italia: dalle capitali della cultura a Firenze Rocks


relatori convegno su turismo e grandi eventi in italia

Migliorare la qualità dei servizi, aumentarne l’appeal di un territorio, creare occupazione e favorire la crescita dei flussi: sono le opportunità offerte ai territori dal binomio turismo e grandi eventi in Italia.

Proprio a questo tema è stato dedicato il convegno “Le grandi ricorrenze della cultura italiana e le strategie di promozione turistica” che ha inaugurato la XXIII Borsa del turismo delle 100 città d’arte e dei piccoli borghi, organizzata da Confesercenti e Assoturismo, dal 30 al 1 giugno a Bologna.

A tenere la relazione centrale è stato Alessandro Tortelli, direttore di CST Firenze, che ha analizzato gli effetti di alcuni grandi eventi in Italia negli ultimi anni.

“Il 39,6% della spesa complessiva sostenuta dai turisti stranieri in Italia è speso per vacanze culturali, pari a 15,5 mld di €, e chi viaggia per motivi culturali spende in media il 21% in più – ha spiegato Tortelli – Organizzare grandi eventi e iniziative culturali per aumentare le motivazioni di viaggio è quindi una pratica che può portare a importanti risultati”.

In particolare, oltre a favorire lo sviluppo turistico e la promozione dell’immagine di una destinazione, gli eventi hanno la capacità di attrarre importanti investimenti, tali da generare ricadute economiche notevoli per un territorio.

Turismo e grandi eventi in Italia: Capitali europee della cultura

XXIII Borsa turismo 100 città d'arte

Il titolo di Capitale europea della cultura è stato istituito dall’Unione Europa nel 1985. Ad oggi, sono state elette 32 capitali europee della cultura con l’obiettivo di valorizzare la ricchezza, la diversità culturale e la conoscenza di determinate città.

In Italia, Genova è stata nominata capitale europea della cultura nel 2004 quando si è registrato un repentino e notevole incremento degli arrivi (+17,4%) e delle presenze turistiche (+10,5%). Già nel 2005 però i valori erano tornati in linea con gli anni precedenti, a dimostrazione di come un’importante iniziativa culturale possa avere impatto sull’appeal di una destinazione.

Nel 2019 invece il titolo è toccato a Matera: l’annuncio del titolo è stato dato nel 2014 e da allora i flussi turistici della città sono in costante e vertiginosa crescita. Gli arrivi infatti sono aumentati del +22,5% medio annuo mentre le presenze del +22,3%.

Turismo e grandi Eventi in Italia: Capitali italiane della cultura

Alessandro tortelli illustra dati turismo e grandi eventi in italia

La nomina della Capitale italiana della cultura è stata introdotta nel 2015, sull’onda del successo dell’iniziativa europea. Anche in questo caso, gli obiettivi erano sollecitare le città e i territori a considerare lo sviluppo culturale come paradigma del progresso economico e di una maggiore coesione sociale, valorizzare i beni culturali e paesaggistici e migliorare i servizi rivolti a cittadini e turisti.

Nel 2016 la capitale italiana della cultura è stata Mantova che, in quello stesso anno, ha assistito ad un notevole incremento dei proprio flussi turistici. Con un totale di 99.786 arrivi e 177.753 presenze, nel 2016 Matera ha mostrato un aumento del +19,7% e del +19,1% rispetto all’anno precedente.

Nel 2017, invece, la capitale italiana della cultura è stata Pistoia. Qui gli arrivi totali hanno fatto registrare un incremento del +22,0% così come le presenze +17,9%. In particolare, sono cresciute le presenze di italiani (+25,1%).

Turismo e Grandi Eventi in Italia: La mostra su Piero della Francesca

alessandro tortelli a XXIII borsa turismo 100 città d'arte

La mostra su Piero della Francesca realizzata nel 2007 ha portato la città di Arezzo e il territorio alla ribalta della cronaca nazionale e internazionale, dando notevole impulso al rilancio della domanda turistica sia italiana che straniera

La mostra ha attirato soprattutto una domanda italiana ma importanti aumenti si sono registrati anche per le presenze di turisti stranieri, soprattutto tedeschi, statunitensi, inglesi e francesi. Si stima che durante il periodo della mostra il volume d’affari delle diverse categorie economiche abbia registrato un aumento medio del +3,2%,

A fronte di una spesa dei visitatori di € 26,9 milioni, il valore aggiunto generato sul territorio è stato pari a € 18 milioni, di cui 13,5 milioni nella sola provincia di Arezzo e 4,5 milioni all’esterno per effetto delle importazioni.

Considerando che l’investimento per la realizzazione dell’evento è stato di circa € 2,3 mln, l’impatto sull’economia territoriale è stato pari a circa 8 volte il valore iniziale, con effetti occupazionali stimabili in circa 541 unità lavorative.

Turismo e grandi eventi in Italia: Firenze Rocks

Convegno inaugurale Borsa turismo 100 città d'arte 2019

L’analisi dell’impatto del Firenze Rocks sul territorio toscano è stato realizzato da CST e Irpet nel corso dell’edizione 2018.

L’indagine ha permesso non solo di delineare la tipologia dello spettatore del Firenze Rocks ma anche di individuare chi, giunto per l’evento, si è poi trasformato in turista e quanto ha speso. La spesa calcolata per 26,7 milioni di euro ha attivato una produzione su tutta la Toscana stimata in 34,2 milioni di euro.

“I grandi eventi in Italia hanno la capacità di influire notevolmente sull’andamento dei flussi turistici – ha concluso Alessandro Tortelli – Sta ai territori cogliere l’opportunità loro offerta e sfruttarla al massimo, anche attraverso un coinvolgimento del tessuto urbano delle città che li ospitano”.

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