Un aumento di presenze del 6,9% negli ultimi cinque anni e un’offerta ricettiva cresciuta del 6,4% nello stesso periodo: è il quadro del turismo nei borghi della Toscana, tracciato dal Centro Studi Turistici di Firenze e presentato oggi alle Terme di Diocleziano a Roma, nell’ambito della mostra-evento “Borghi viaggio italiano – Ai confini della meraviglia”, promossa da MIBACT in occasione dell’Anno dei Borghi.
Nel giorno dedicato alla Toscana, infatti, lo studio realizzato da CST Firenze sul turismo nei borghi della Toscana è stato presentato durante l’incontro con Stefano Ciuoffo, assessore al turismo della Regione Toscana, Alberto Peruzzini, direttore di Toscana Promozione Turistica, Paolo Chiappini, direttore di Fondazione Sistema Toscan, Gianni Bastianelli, direttore di ENIT e Francesco Tapinassi, dirigente del settore turismo del MIBACT.
In Toscana sono 124 i borghi sotto i 5000 abitanti e pertanto definiti tali dalla direttiva del MIBACT che istituisce il 2017 come l’anno dei borghi: si estendono per circa 9000 km quadrati e rappresentano l’8% della popolazione totale.
Secondo l’analisi svolta da Centro Studi Turistici di Firenze, il 39,5% dei borghi toscani è situato in località collinari, 1/3 si trova in località montane, il 10,5% affaccia sul mare e il 4% è considerato città d’arte.
Sono 3872 le strutture ricettive presenti per oltre 125.000 posti letto: si tratta del 22,7% dei posti letto presenti in tutta la regione, con una netta prevalenza di strutture extralberghiere (74,3%). Tra il 2010-15 i posti letto sono aumentati +6,4%, con una media del +1,3% all’anno: in particolare i maggiori aumenti sono stati registrati nella provincia di Arezzo (+18,1%), Firenze (+ 12,7%) e Siena (+11%).
In crescita anche la domanda turistica: nel 2016 sono stati 1.422 mln gli arrivi per 7.372 mln di presenze (il 10,9% e il 16,1% del totale regionale). Da notare come i borghi sono amati tanto dagli italiani (49, 79%) che dagli stranieri (50,3%). La concentrazione maggiore di domanda si è registrata nel periodo aprile-ottobre. Tra 2010-16 la domanda è cresciuta del +6,9% con una crescita delle presenze pari a +1,1% medio annuo, grazie soprattutto agli stranieri: sono loro infatti a segnare un +21,1% (in linea con i dati nazionale che segnano +22,6%) mentre gli italiani hanno registrato un calo del -4,2% (ben al di sotto del dato nazionale che segna -10,4%).
Per quanto riguarda la valorizzazione e promozione dei borghi toscani, tra le iniziative promosse negli ultimi anni è da segnalare “Toscana Ovunque Bella”, il progetto di racconto dei territori promosso dalla Regione Toscana e fatto dai borghi stessi attraverso un apposito portale: al momento sono 56 i borghi che hanno aderito all’iniziativa, presentando esperienze legate ad arte e cultura, città d’arte e enogastronomia ma anche natura e mare. Tra i territori con le maggiori adesioni si segnalano la provincia di Grosseto e Siena (12 borghi a testa).
Sono 20 invece i borghi toscani (11 quelli con meno di 5000 abitanti) che hanno aderito al progetto “I borghi più belli d’Italia” l’associazione privata creata su impulso dell’ANCI per la promozione di piccoli centri di interesse storico-artistico. Inoltre Alberto Peruzzini di Toscana Promozione Turistica ha annunciato che l’iniziativa “L’altra estate“, promossa ogni anno con il quotidiano Il Tirreno, quest’anno sarà dedicata ai borghi della Toscana.
Guarda le slides dello studio “Toscana borghi da amare” su Toscana Promozione Turistica.
“I borghi della Toscana sono gioielli preziosi che meritano di essere raccontati – ha concluso Stefano Ciuoffo, assessore al turismo della Regione Toscana – Dobbiamo essere in grado di farlo, non limitandoci all’immagine da cartolina ma essendo consapevoli che occorrono innovazione, dinamicità, sostenibilità ed accessibilità”