Sono 34 i comuni della Toscana, suddivisi in 7 ambiti turistici, coinvolti nella creazione di Toscana Terra Etrusca, nuovo Prodotto Turistico Omogeneo.
Il percorso del costituendo PTO è stato presentato a Firenze durante TourismA 2020 in un’incontro promosso dal Comune di Città di Chiusi, capofila del progetto, in collaborazione con Regione Toscana e Toscana Promozione Turistica.
Il PTO è uno dei cardini della Legge sul Turismo della Regione Toscana, insieme all’ATO, ambito turistico omogeneo. Come spiegato dal direttore di CST Firenze, Alessandro Tortelli, durante il suo intervento a TourismA 2020, il PTO consente a comuni appartenenti ad ambiti diversi di unirsi nella creazione, gestione e promozione di una comune offerta turistica di qualità.
Il primo PTO riconosciuto dalla Regione Toscana è stata la Via Francigena.
Nel caso del PTO Toscana Terra Etrusca, l’offerta turistica ruoterà intorno al prodotto Etruschi che dovrà quindi essere strutturato per rispondere agli standard di qualità fissati dalla Regione Toscana.
Toscana Terra Etrusca riunisce 34 comuni di 7 ambiti diversi, all’interno dei quali sono presenti 22 musei e parchi sugli Etruschi e 36 uffici IAT – Informazione e accoglienza turistica.
Negli ultimi 5 anni questo territorio ha visto crescere flussi e offerta ricettiva: come spiegato dal direttore Tortelli, dal 2014-2018 gli arrivi registrati sono stati 1.543.000 (+21,20%) mentre le presenze 5.481.000 presenze (+6,73%).
“Toscana Terra Etrusca ha gli standard minimi richiesti dalla Regione Toscana per creare un PTO ma occorre adesso che i 34 comuni abbinino alle eccellenze dei rispettivi territori un’offerta turistica reale – ha spiegato Alessandro Tortelli, direttore CST Firenze – Per farlo occorre che venga istituito il modello organizzativo fissato dalla legge (Conferenza dei Sindaci, Comitato scientifico, Tavolo di gestione) attraverso il quale devono essere strutturate le offerte turistiche e il piano operativo”.
Le offerte turistiche dovranno essere in grado di coniugare l’eccellenza Etruschi alla domanda turistica in più settori, dall’arte/cultura all’active, dallo slow al turismo religioso. Tra le possibili opzioni suggerite da CST Firenze: Etruschi e scuola; Etruschi e benessere, Etruschi ed enogastronomia, in cammino con gli Etruschi etc.
L’offerta dovrà quindi essere strutturata in un piano operativo per il 2021 in collaborazione con Toscana Promozione Turistica ed essere poi integrata nel sistema di promozione della piattaforma informatica regionale, a cominciare dal sito Visittuscany.
L’altro aspetto fondamentale per la nascita del nuovo PTO sarà la creazione di un reale sistema di monitoraggio, attraverso attività di audit per monitorare l’andamento turistico delle destinazioni e dei vari elementi dell’offerta ma soprattutto di attuare un’azione di monitoraggio delle azioni intraprese dal PTO e dei risultati ottenuti.