Sensibilizzare le giovani generazioni alla sostenibilità ambientale: è l’obiettivo di iniziative che iniziano a coinvolgere pubblico e operatori privati anche nel turismo.
Come reso noto durante il summit fiorentino del progetto Cred in Green, infatti, la sostenibilità ambientale è un tema sempre più importante: secondo Global Travel Summit 2022, 6 famiglie su 10 si dicono più attente all’impatto ambientale dei viaggi e mostrano maggiore predisposizione allo Slow Travel.
Tra i progetti di questo tipo un esempio virtuoso è Facciamo Capanna, iniziativa promossa a Piombino dallo stabilimento balneare La Capannina, in collaborazione con WWF Livorno, G.N.R.A.C., Microcosmo, Istituto ISIS di Follonica, Mondo Balneare, Centro Guide Costa Etrusca, Parchi Val di Cornia e Comando della Guardia Costiera di Piombino.
II progetto è inserito anche nel dossier della Bandiera Blu del Comune di Piombino.
Si tratta di un ciclo di laborati e attività rivolte ai bambini che si svolgono tra giugno ed agosto nella sede dello stabilimento balneare La Capannina.
Facciamo Capanna: una rete tra pubblico e privato per la sostenibilità ambientale

“L’iniziativa è nata con l’obiettivo di promuovere l’educazione ambientale per le nuove generazioni – spiega Alberto Lotti, dello stabilimento La Capannina – E’ un tema che ci abbiamo particolarmente a cuore e verso il quale notiamo un sempre maggiore interesse anche nei nostri clienti, complice probabilmente il dopo pandemia. Sono cambiate le abitudini e le richieste e, in questo senso, come gestori di un un bene pubblico per le concessioni demaniali, volevamo proporre attività che potessero avere anche un risvolto sociale. La risposta è stata molto positiva.”
Quest’anno i laboratori hanno riguardato 4 tematiche: Ambiente, Mare, Storia, Corpo.
Agli incontri dedicati al Mare ha collaborato anche la Guardia Costiera di Piombino.
“I nostri eventi erano rivolti ai bambini tra 5 e 10 anni ma la partecipazione si è allargata anche a ragazzi più grandi e genitori che hanno seguito con attenzione gli incontri dedicati alla tutela dell’ambiente marino, ai comportamenti virtuosi da tenere e alle tecniche di primo soccorso – spiega il Sottotenente Lorenzo Ugo Conti – L’obiettivo è aumentare la conoscenza del mare e dell’ambiente costiero. Devo dire che la risposta è incredibile, soprattutto da parte delle nuove generazioni: giovani e bambini si dimostrano molto più sensibili, attenti e preparati sui temi ambientali rispetto agli adulti”.
L’educazione ambientale è un’attività che la Guardia Costiera porta avanti tutto l’anno, soprattutto nelle scuole. Un’iniziativa come “Facciamo Capanna” però consente loro di allargare il pubblico di riferimento.

“Per noi è molto importante il rapporto con gli operatori locali, perché ci consente di entrare in contatto direttamente con gli utenti del mare – aggiunge il Comandante della Guardia Costiera di Piombino, Alberto Poletti – Il progetto “Facciamo Capanna” è nato grazie alle attività di programmazione della stagione estiva fatte con il Comune di Piombino, che ha favorito il nostro incontro con operatori turistici e Associazioni. Ogni occasione in questo senso è benvenuta”.
Non solo mare e ambiente ma anche storia, cultura e benessere fisico: la sostenibilità ambientale è stata sviluppata in tutti gli aspetti nel progetto Facciamo Capanna, con oltre 20 incontri nell’estate 2022 e una media di 20/30 partecipanti a laboratorio.
Un progetto che proseguirà anche nel 2023.
Sostenibilità ambientale come opportunità per valorizzare le Destinazioni

“Un’iniziativa come questa è l’esempio perfetto di come pubblico e privato possano operare insieme sia per promuovere la sostenibilità ambientale sia per valorizzare l’offerta turistica, creando nuove opportunità di sviluppo per una destinazione – commenta Giancarlo Farnetani, Presidente di CST Firenze – Iniziative di questo tipo infatti rappresentano un’offerta qualificata a disposizione del turista, che risponde alle sue nuove esigenze. Un modello che dovrebbe essere preso a riferimento anche da altre realtà”.
Sai che CST Firenze partecipa al progetto europeo Cred in Green?