Una spesa totale sul territorio stimata nel 2019 per quasi 100 mln di euro ma sulla quale l’impatto del Covid 19 si abbatterà come uno tsunami, con un calo di fatturato stimato di oltre il 70%: sono i dati dell’indagine svolta da CST Firenze sull’attività di Asils, Associazione delle scuole di italiano come seconda lingua.
L’associazione raggruppa oltre 40 scuole in tutta Italia che si occupano di organizzare corsi di lingua e cultura italiana per stranieri. Il consueto monitoraggio effettuato da CST Firenze sull’andamento dell’attività delle scuole di italiano per stranieri ha permesso di constare una sostanziale stabilità per il 2019.
Un andamento che ha confermato ancora una volta la rilevanza economica e culturale di un settore che, oltre ad insegnare agli stranieri la lingua italiana, si preoccupa di trasmettere anche abitudini e cultura.
Nel 2019 quasi 100 mln di euro di spesa sul territorio
Nel 2019 sono stati 26.382 gli studenti stranieri che si sono rivolti alle scuole di italiano per stranieri aderenti ad Asils per frequentare un corso di lingua o cultura italiana: circa 398 mila ore di lezione tra lingua, storia dell’arte, musica, cucina, sport e italian style.
Un sistema di imprese della “Conoscenza” che sostiene le economie dei territori dove operano grazie ai soggiorni prolungati degli studenti. Nel 2019 infatti sono stati circa 800 mila i pernottamenti nelle strutture ricettive ufficiali o negli appartamenti (63% di europei e 37% di extraeuropei), pari allo 0,4% dei pernottamenti complessivi di stranieri che annualmente si registrano nel nostro Paese.
In particolare, gli studenti tedeschi hanno realizzato oltre 108 mila pernottamenti, mentre gli statunitensi hanno totalizzato 88 mila presenze. Valori interessanti anche per la domanda della Svizzera (58.537 presenze), Austria (47.361 presenze), Brasile e Francia rispettivamente con 44.492 e 36.820 pernottamenti. Infine, il Regno Unito (36.578), Giappone (32.777) e Russia (30.567).
Se consideriamo che la spesa media giornaliera degli studenti, al netto della retta del corso e delle spese di alloggio, è stata di €63 circa, il valore generato dai differenti comportamenti di consumo sul territorio nel 2019 è stimato in 50 milioni di euro. Se a questo valore si somma la spesa totale annua sostenuta per la frequenza ai corsi e l’alloggio (48,6 milioni di euro), la spesa totale stimata è stata di 98,6 milioni di euro.
Lo tsunami del Covid 19: stimato calo di oltre il 70% del fatturato
Nel 2020 l’arrivo del Covid 19 ha sconvolto il settore delle Scuole di italiano per stranieri con impatti pesanti anche per Asils, sia dal punto di vista economico che da quello occupazionale.
Diversi Istituti hanno infatti sospeso l’attività per almeno 7-8 mesi, altri l’hanno cessato e in tanti hanno già ridefinito un nuovo ordine di priorità delle strategie di mercato, nonostante l’incertezza sugli scenari futuri.
Secondo stime CST il settore delle scuole di lingua per stranieri Asils nel 2020 subirà un calo di fatturato pari al -73%, mentre più della metà degli istituti procederà ad una riorganizzazione delle attività e ad un conseguente ridimensionamento dell’organico.
Foto ©Asils
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