Sono positive le previsioni per il turismo per la Pasqua 2023 in Italia e Toscana.
E’ quanto emerso dalle indagini di Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti e Toscana Promozione Turistica.
Vacanze di Pasqua 2023 in Italia
Oltre 6,7 mln i pernottamenti stimati per la settimana di Pasqua, circa 469 mila in più rispetto al 2022: è quanto emerge dalle analisi del Centro Studi Turistici per Assoturismo Confesercenti su un campione di 1703 questionari a strutture ricettive alberghiere e extralberghiere in tutto il paese.
I pernottamenti degli stranieri saranno circa 3,3 milioni (+12,1% rispetto al 2022), contro i 3,4 milioni dei turisti italiani (+3,4%).
Le città d’arte saranno le destinazioni privilegiate dai turisti stranieri e italiani, ma una quota consistente del mercato si distribuirà tra le diverse località termali italiane, dei laghi e le aree rurali e di collina. Un aumento della domanda è atteso anche per le località di montagna, soprattutto straniera.
Saranno le regioni del Centro Italia a registrare le variazioni più significative dei flussi con il +9,3% (+4,5% di italiani e +14,7% di stranieri), seguite dalle regioni del Nord Est con il +7,2% (+3,4% di italiani e +10,9% di stranieri) e del Sud-Isole con il +7,7% (+3,4% di italiani e +14,2% di stranieri). Infine il Nord Ovest dove la stima è del +5,4% (+2,1% di italiani e +9,2% di stranieri).
Secondo le indicazioni emerse, le nazionalità che sceglieranno l’Italia per le vacanze pasquali sono principalmente quelle europee, in particolare tedeschi, francesi, svizzeri e austriaci.
Tra i mercati extraeuropei forte crescita degli arrivi dagli USA e UK.
Vacanze di Pasqua 2023 in Toscana
Sono 798 mila le presenze stimate in Italia nella settimana di Pasqua, di cui 398 mila di turisti italiani e 400 mila di turisti stranieri.
I dati sono stati elaborati per Toscana Promozione Turistica su un campione di 528 questionari elaborati, di cui il 36% compilati da imprenditori alberghieri e il 64% da operatori extralberghieri.
La crescita stimata è del +9,1% di pernottamenti, con il +3,8% di italiani e +15% di presenze straniere.
Ancora una volta saranno le città d’arte ad attirare la quota maggiore di mercato (+15,2%). Un’altra parte consistente del flusso si riverserà nelle località della campagna/collina (+8,3%) e in montagna (+8,6%). Moderatamente positiva, invece, la percezione degli imprenditori della costa (+3,5%), delle località termali (+2,7%) e delle aree ad “altro interesse” (+2,8%).
Il trend positivo sembra confermato anche per i ponti di primavera. Il 53,7% del campione prevede un aumento del mercato, il 41,2% una stabilità dei flussi e solo il 5,6% teme una flessione delle richieste.
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