Nel biennio 2012-2014 i comuni attraversati dalla Via Francigena in Toscana hanno fatto registrare +1,5% di arrivi e -0,3% di presenze: è quanto emerge dall’indagine “Dati, Flussi e Trend del segmento turistico degli itinerari” realizzata da Centro Studi Turistici di Firenze e presentata durante Destinazione Francigena, seminario di studi sulla Via Francigena che si è tenuto il 18 novembre a Toscana Promozione.
La Via Francigena è il percorso che si estende da Roma a Canterbury, utilizzato fin dal Medioevo dai pellegrini: oggi questo itinerario riguarda non più solo il turismo religioso ma anche quello culturale, naturalistico, sportivo e enogastronomico.
Obiettivo della giornata di studi era quello di promuovere una riflessione su questo prodotto turistico, mettendo insieme operatori, Enti e Istituzioni per lavorare alla realizzazione di un vero e proprio piano di marketing.
“In questi ultimi anni la Regione Toscana ha lavorato alla creazione del prodotto turistico Via Francigena – ha spiegato Alberto Peruzzini di Toscana Promozione – Ora è tempo di lavorare alla sua promozione, visto anche l’approssimarsi del Giubileo e l’annuncio fatto dal Ministro Dario Franceschini che il 2016 sarà l’anno dei cammini storici”.
L’indagine di CST Firenze è partita dall’analisi del concetto di itinerario come proposta di tragitto da percorrere con più motivazioni, per passare all’analisi degli itinerari presenti in Toscana fino ad arrivare alla Via Francigena.
“In Toscana abbiamo circa 1.542 itinerari tra i quali prevalgono: Trekking, Culturale, Cicloturistico e Enogastronomico – ha spiegato Alessandro Tortelli, direttore di CST Firenze, che ha presentato l’indagine – Negli ultimi anni le proposte di itinerari sono cresciute: nel 2014 avrebbero determinato il 18% dei flussi turistici totali in Toscana, pari a 3,2 mln di arrivi e 8 mln di presenze”.
Le province toscane con la maggiore offerta di itinerari sono Firenze (17,8%), Siena (17,6%), Grosseto (13,7%), Arezzo (12,6%) e Livorno (11,1%).
L’indagine ha analizzato le 4 principali tipologie di proposte:
Itinerari Enogastronomici. In Toscana sono oltre 130 tra Strade del Vino, dei Sapori, dell’Olio etc, e coinvolgono oltre 6.000 produttori. I mercati turistici di riferimento sono Usa (34%), Australia (33%) e Giappone (12%). Nel 2014 le presenze turistiche legate all’enogastronomia sono state 3,1 mln, il 7,2% del movimento totale con fatturato di 780 mln di euro.
Itinerari Cicloturistici. Sono 550 i percorsi che si estendono per 25 km e 500 le strutture e aziende interessate. La Toscana è la prima meta per il cycling: ogni anno sono 1,5 mln i cicloturisti stranieri in Italia e di questi 330.000 arrivano in Toscana (3% delle presenze totali).
Itinerari Culturali. Sono circa 200 le proposte di itinerari che hanno la cultura come motivazione principale, sebbene questo tipo di settore sia difficilmente individuabile. Il mercato potenziale è di oltre 6,5 milioni di turisti per oltre il 38% dei pernottamenti totali.
Itinerari Trekking. Oltre 7.000 chilometri di sentieri mappati che costituiscono la RET, Rete Escursionistica Toscana, strumento per pianificare online le proprie escursioni.
Per quanto riguarda la Via Francigena, in Toscana sono 37 i comuni attraversati con circa 1.000 strutture ricettive individuate dalla Regione: di queste il 32,1% è costituito da B&B e il 24,2% da agriturismo.
“Abbiamo notato che nonostante il 45,8% delle strutture ricettive faccia riferimento alla Via Francigena sul proprio sito, solo il 9% offre tariffe dedicate ai pellegrini – prosegue Alessandro Tortelli – Anche le Amministrazioni Comunale non sono da meno: il 73% dei siti istituzionali ha riferimenti alla Via Francigena ma solo il 62,2% ha promosso iniziative dedicate”
Interessanti i dati sull’andamento della domanda turistica nei Comuni attraversati dalla Via Francigena dal 2000 al 2014: ad aumentare infatti è la domanda nei comuni con bassa vocazione turistica (da 645.953 nel 2000 a 1.257.027 nel 2014) mentre è calata la domanda nei comuni ad alta vocazione turistica (da 4.592.812 nel 2000 a 4.473.763 nel 2014).
“Nel complesso i dati parlano di un +1,5% di arrivi e di un calo del -0,3% delle presenze nel totale dei comuni toscani della Via Francigena – ha concluso Alessandro Tortelli – A crescere sono soprattutto gli stranieri che registrano un +4,6% di arrivi e un +4,2% di presenze”.
Scarica le slides di CST Firenze —-) “Dati, Flussi e Trend del segmento turistico degli itinerari”
Oltre all’analisi dei dati, Destinazione Francigena ha permesso di mettere a confronto i vari aspetti del prodotto turistico della Via Francigena: dall’analisi del turismo religioso, agli itinerari slow, all’offerta cicloturistica.
Nel pomeriggio si è svolta anche la tavola rotonda nella quale gli operatori hanno potuto confrontarsi con enti e istituzioni per iniziare a lavorare a idee e progetti per la promozione del turismo sulla Via Francigena.
Buongiorno, è il link per scaricare le slides “Dati, Flussi e Trend del segmento turistico degli itinerari” non è più disponibile. E’ per caso possibile che sia di nuovo reso disponibile o che sia spedito via email? Grazie.
Salve Giulia,
grazie per la segnalazione.
Abbiamo provveduto a ripristinare il link.
Per qualsiasi altro eventuale problema siamo a disposizione.
Buona giornata!
Buonasera, volevo sapere se fossero stati fatti degli studi più aggiornati su statistiche legate alle presenze turistiche sulla Via Francigena in Toscana. Grazie in anticipo.