Itinerari come strumento per promuovere il turismo sostenibile


Nel 2023 gli itinerari della Toscana hanno determinato circa il 18,7% dei flussi turistici totali, con circa 3 mln di arrivi e 8,7 mln di presenze: sono i numeri degli itinerari in Toscana, secondo lo studio di Centro Studi Turistici di Firenze.

I dati sono stati presentati a Lucca in occasione di LuBcC 2025 nell’incontro “Oltre i luoghi comuni” dedicato al tema degli itinerari culturali e del loro ruolo nel contrastare l’overtourism e promuovere un turismo sostenibile.

L’incontro è stato promosso da Fondazione PromoPa, in collaborazione con il Comune di Pisa.

Ad illustrare lo studio su itinerari ed impatto economico e il progetto della Via Medicea Fiorentina sono stati rispettivamente il direttore di CST Firenze, Alessandro Tortelli, e il collaboratore e project manager, Sandro Billi.

Come spiegato da Alessandro Tortelli, direttore CST Firenze, nel 2023 gli itinerari in Toscana hanno registrato circa 3 mln di arrivi e 8,7 mln di presenze.

L’offerta della regione è ampia, a cominciare dai quasi 1600 itinerari turistici distribuiti in tutte le province. Di questi il 29,3% è legato al trekking, il 17,3% all’MTB-Gravel, l’8,9% sono itinerari culturali mentre l’8,4% sono cicloturistici e il 6,8% ippovie. Il 5,7% sono itinerari da percorrere in auto, il 4,8% riguardano il trekking urbano, il 4,3% sono itinerari naturalistici, il 3,6% riguardano l’artigianato e il 2,7% l’enogastronomia.

In particolare sono circa 6000 i percorsi mappati dal CAI per il trekking, 600 i percorsi cicloturistici strutturati con 540 strutture e aziende che offrono servizi specifici, e una stagionalità che va da aprile a ottobre. Sono invece circa 200 le proposte di itinerari prettamente culturali mentre 41 quelli legati all’enogastronomia, con circa 100 tra strade del vino dell’olio e dei sapori, e più di 6 mila produttori coinvolti

Come emerge dai dati, gli itinerari turistici possono rappresentare un importante volano di crescita per i territori, soprattutto per le aree rurali – ha spiegato Alessandro Tortelli, direttore CST Firenze – Grazie ad una corretta gestione possono rappresentare uno strumento fondamentale per promuovere la cosiddetta Toscana diffusa e, nello stesso tempo, rappresentato la migliore risposta al fenomeno dell’overtourism”.

Un percorso di oltre 80 km che collegherà le ville medicee di Firenze e Prato e sarà percorribile dal prossimo anno: è il progetto dell’itinerario della Via Medicea Fiorentina che vede come capofila il Comune di Vaglia e il coordinamento di CST Firenze.

L’itinerario è frutto del progetto Turismo Slow nella Toscana dei Medici ed è stato illustrato a Lubec 2025 da Sandro Billi, collaboratore di CST Firenze e Project Manager.

Il lavoro è partito nel 2024 grazie al finanziamento da oltre 400 mila euro del Ministero del Turismo.

L’itinerario sarà fruibile dal prossimo anno e potrà essere percorso liberamente, a piedi o in bicicletta.
Per favorirne la promozione verranno realizzati un sito internet e una app.

Questo è un progetto che presta grande attenzione al territorio, sia come ricaduta sia nel rapporto con i territori vicini – ha spiegato Sandro Billi Un esempio è il Comune di Firenze che potrà trovare nella Via Medicea un’esperienza da offrire ai turisti per redistribuire i flussi e gravare meno sulla città”.

La presentazione ufficiale dell’itinerario della Via Medicea Fiorentina è in programma per il prossimo 24 ottobre alla Villa Medicea di Pratolino, nel comune di Vaglia (RINVIATO A DATA DA DESTINARSI).


Guarda la video registrazione dell’incontro di LuBeC 2025


Sai che CST Firenze opera con Enti Pubblici e imprese su progetti di marketing e sviluppo turistico?

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