Hospitality Innovation Academy: a Firenze la prima Accademia dell’ospitalità nel settore alberghiero 2


giancarlo Carniani e Lorena Orreo per Hospitality Innovation Academy

Una formazione professionale di alta qualità per rimettere al centro dell’attenzione il tema dell’ospitalità nel settore alberghiero: è l’obiettivo di Hospitality Innovation Academy, la prima accademia italiana di alta formazione post diploma nel settore dell’ospitalità.

L’Accademia ha aperto i battenti a Firenze, inaugurando il primo ciclo di studi per studenti provenienti da tutta Italia.

Ad attenderli un percorso di alta formazione della durata di 3 anni, che si svilupperà tra Italia e Svizzera, e che li porterà ad acquisire le competenze necessarie per poter ricoprire ruoli manageriali nel settore alberghiero.

Tra i docenti, anche il direttore di CST Firenze, Alessandro Tortelli, chiamato a tenere il modulo formativo sulle “Norme generali dell’organizzazione turistica”. Si tratta di tre lezioni dedicate alla storia del turismo dagli anni ’70 ad oggi, alla politica turistica dell’Unione Europea e dell’Italia (alla luce dell’emergenza COVID e dei cambiamenti climatici) e infine alla legislazione italiana sull’ospitalità.

HIA: Intervista a Giancarlo Carniani, ideatore del progetto

Giancarlo Carniani ©HIA

Ad ideare il progetto di HIA è stato Giancarlo Carniani, imprenditore alberghiero, General Manager di To Florence Hotels, ed ideatore di BTO, il principale appuntamento italiano di networking tra operatori e aziende sul turismo digitale e non solo.

Proprio a lui abbiamo chiesto di raccontare il progetto della nuova Accademia.

Come nasce l’idea di Hospitality Innovation Academy?

E’ difficile dirlo perché era da sempre che avevo in mente un progetto di questo tipo, prima ancora di BTO. Per me è sempre stato incomprensibile che in Italia mancasse una struttura formativa di questo livello nel settore alberghiero, che rimettesse al centro dell’attenzione la parola ospitalità. Con BTO ho cercato di declinare questo concetto in favore degli albergatori. Poi ho incontrato Federico Samaden, presidente di Ospitalia, associazione di imprenditori italiani nata proprio per riportare al centro dell’attenzione il concetto di ospitalità nella formazione. Grazie anche a lui siamo riusciti a far partire il progetto, che ha coinvolto Hotel Institute Montreux di Swiss Education Group, il più prestigioso istituto di formazione in hospitality business management, con sede in Svizzera.

Come funziona il nuovo percorso di alta formazione?

L’Accademia prevede un percorso di formazione di 3 anni, due dei quali in Italia e il terzo in Svizzera, presso Hotel Insitute Montreux di Swiss Education Group. La sede è a Firenze ma i ragazzi lavoreranno con alcune delle realtà più prestigiose del settore alberghiero a livello nazionale. Potranno così alternare lezioni teoriche alla pratica sul campo. Di più: lo stesso programma formativo delle docenze, coordinato da Lorena Orrea, ha come obiettivo quello di sviluppare le capacità dei ragazzi facendoli lavorare su progetti concreti. Chi completerà il percorso di studi, otterrà il prestigioso Swiss Higher Diploma, riconoscimento top per il settore alberghiero.

studenti Hospitality innovation academy

Qual è esattamente l’obiettivo di un’Accademia di questo tipo?

Il nostro obiettivo è dare valore alla competenza dei giovani e sviluppare al massimo le loro capacità, grazie ad un percorso di studio post diploma incentrato sulla pratica e sull’esperienza diretta. Ecco perché i nostri docenti provengono non solo dal mondo universitario ma anche da quello aziendale. Gli studenti lavoreranno a stretto contatto con aziende e imprenditori per diventare dei veri ambasciatori di bellezza e stile italiano dell’ospitalità, con competenze di livello internazionale. Un bagaglio fondamentale per lavorare in un settore in trasformazione costante come quello alberghiero. Starà poi a loro decidere se investire queste competenze in Italia o all’estero.

Il settore alberghiero sta attraversando un momento delicato: dopo il Covid, adesso il problema della carenza di personale. In questo scenario quanto è importante una formazione di alta qualità?

Il momento non è sicuramente facile e purtroppo temo che negli ultimi anni si sia perso il senso del riconoscimento della qualità del lavoro. Per questo è importante far capire a questi giovani che esistono invece grandi opportunità nel settore alberghiero e che la qualità è proprio quello che può consentire loro di distinguersi e ottenere importanti traguardi.

HIA: tutte le informazioni sul nuovo percorso di Alta Formazione

presentazione HIA

I primi studenti di HIA sono stati accolti nei giorni scorsi, con una cerimonia di benvenuto che si è tenuta all’Hotel Mulino di Firenze e alla quale hanno partecipato anche gli assessori al turismo, Alessia Bettini, e all’innovazione digitale, Cecilia del Re, per il Comune di Firenze, oltre ai soci e partner del progetto

Le lezioni all’Accademia sono iniziate ma le iscrizioni rimangono aperte fino a fine ottobre.

Per sostenere i costi del percorso formazione sono previste anche borse di studio e finanziamenti con la formula del Prestito d’onore.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet di HIA Accademy

Foto Credits Antonio Viscido©/HIA Academy


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2 commenti su “Hospitality Innovation Academy: a Firenze la prima Accademia dell’ospitalità nel settore alberghiero

  • Lynn safa

    Salve vorrei sapere per una laurea di hotel hospitality manegment da voi 3 anni ..se ce anche IL campus…e Cosa include anche Vito alloggio…e quanto Costa all anno…e in quale lingua lo studio delle materie…