
Analisi, progettazione, collaborazione e formazione: sono le parole chiave per gestire il futuro del turismo dei prossimi 50 anni.
E’ quanto emerso dal convegno “CST: 50 anni di turismo, ricerca, formazione e innovazione” che si è tenuto sabato 12 aprile nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, organizzato da Centro Studi Turistici e Assessorato al turismo del Comune di Firenze.
Il convegno rientra tra le celebrazioni per i 50 anni della nascita di CST Firenze, di cui il Comune di Firenze è socio storico, fin dalla fine degli anni 80.

L’evento è stata occasione per ripercorrere la storia del turismo negli ultimi 50 anni, la storia di CST Firenze e per fare il punto sulle prospettive del settore, tra overtourism, nuove tecnologie, sostenibilità, sicurezza.
CST FIRENZE E LA STORIA DEL TURISMO IN ITALIA NEGLI ULTIMI 50 ANNI

Nato ufficialmente il 12 aprile 1975, da un’idea del prof. Piero Barucci, il Centro Studi Turistici di Firenze si è affermato in 50 anni come punto di riferimento nel settore della ricerca e analisi dei dati e nella formazione qualificata per il turismo.
Davanti ad una platea di quasi 200 persone, tra le quali l’avv. Lorenzo Zilletti, figlio di Ugo Zilletti uno dei fondatori, la storia di CST è stata ripercorsa dall’attuale presidente Giancarlo Farnetani, e dai precedenti presidenti Massimo Biagioni, Giacomo Billi e Massimo Ruffilli.
A raccontare invece il lavoro svolto in 5 decenni sono stati Emilio Becheri, segretario generale di CST negli anni ’80, Ermanno Bonomi, direttore tra gli anni ’90 e 2000, e l’attuale direttore Alessandro Tortelli.

La narrazione è stata accompagnata dalla proiezione di slides che hanno ripercorso i momenti più importanti del turismo in Italia, dagli anni ’70 ad oggi: dal fenomeno della villeggiatura alla nascita del turismo organizzato, dalle compagnie charter all’avvento di Internet fino alla crisi della pandemia e all’arrivo dell’intelligenza artificiale.
Un viaggio raccontato nella pagine della pubblicazione “50 Centro Studi Turistici”, realizzata dal giornalista Andrea Lovelock e consegnata come omaggio a tutti i partecipanti al convegno.
DESTINAZIONE FUTURO: IL TURISMO CHE CAMBIA

Digitalizzazione, cambiamenti climatici, ma anche impatto sociale con il tema degli affitti brevi, overtourism, dazi e nuova legge regionale: sono state tante le tematiche affrontate nella tavola rotonda “Destinazione futuro: il turismo che cambia“, dedicata all’analisi delle prospettive per il settore nei prossimi 50 anni.
Un confronto a tutto campo, moderato dal giornalista Marzio Fatucchi, che ha visto protagonisti Leonardo Marras, Assessore all’Economia e Turismo della Regione Toscana, Jacopo Vicini, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo, Fiere e Congressi del Comune di Firenze, Susanna Cenni, Presidente Anci Toscana, Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica, Carlotta Ferrari, Direttrice Fondazione Destination Florence, Nico Gronchi, Presidente Confesercenti Toscana, Valentina Donati, Presidente Federcultura Turismo e Sport di Confcooperative Toscana.

Dal dibattito è emersa la necessità di governare il fenomeno del turismo che se da una parte genera sempre più ricchezza, dall’altra impatta in maniera significativa sul contesto sociale. Un fenomeno che sta vivendo grandi mutamenti dovuti alle nuove abitudini dei viaggiatori, all’impatto della tecnologia e al cambiamento climatico.
Per rispondere in maniera adeguata sarà sempre più importante la collaborazione tra il territorio, gli operatori e le Istituzioni, chiamate a governare e regolamentare il fenomeno in un’ottica di equilibrio di convivenza tra ospiti e cittadini.
Una progettazione che rende indispensabile dal un lato avere a disposizione dati e analisi tempestive ma dall’altro chiama in causa anche gli operatori che dovranno essere sempre più pronti, e quindi formati, per offrire una risposta adeguata e competente alle nuove esigenze dei turisti
GLI AUGURI PER iI50 ANNI DI CST FIRENZE

Il convegno si è chiuso con gli auguri di tutti i partecipanti al Centro Studi Turistici affinché possa continuare ad accompagnare, analizzare e studiare il fenomeno del turismo nei prossimi anni.
“Voglio fare i migliori auguri al Centro Studi Turistici per il prezioso lavoro svolto in questi 50 anni, un punto di riferimento fondamentale per comprendere e valorizzare l’evoluzione del turismo nella nostra regione” ha detto in particolare Leonardo Marras, assessore al turismo della Regione Toscana.
“I miei migliori auguri al Centro Studi Turistici per questo importante traguardo. Grazie per il lavoro svolto in tutti questi anni come partner dell’Amministrazione” ha aggiunto Jacopo Vicini, assessore al turismo del Comune di Firenze.
In una nota anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che non è potuto intervenire, ha comunque inviato i propri auguri: “Vorrei fare gli auguri per il traguardo raggiunto dal Centro Studi Turistici – ha scritto Giani – Cinquant’anni di attività rappresentano una pietra miliare per la Toscana e per il costante contributo fornito in termini di studio approfondito del settore turistico e di interpretazione delle sue evoluzioni, attraverso dati, ricerche e competenze fondamentali per le scelte strategiche della Regione e degli operatori”.
LA PHOTOGALLERY DEL CONVEGNO

























Vuoi sapere di più sui 50 anni di CST Firenze?