G20 spiagge italiane: turismo balneare, cresce il peso di seconde case ed escursionisti


Sonia Pallai e Sandro Billi al G20 spiagge italiane

Un andamento dei flussi piuttosto stabile, un mercato di riferimento di prossimità e un peso rilevante delle seconde case ed escursionisti: sono le principali caratteristiche del turismo balneare in Italia secondo quanto emerso dallo studio presentato dal Centro Studi Turistici di Firenze in occasione del G20 spiagge Italiane.

La seconda edizione del summit delle principali località balneari si è tenuta dal 18 al 20 settembre 2019 a Castiglione della Pescaia, organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione, tra gli altri, con CST Firenze.

apertura lavori G20 spiagge italiane

L’appuntamento ha permesso alle prime 26 località balneari per presenze turistiche di confrontarsi per fare il punto della situazione e affrontare le problematiche del settore.

In particolare, nella giornata di apertura è stato analizzato l’andamento del turismo balneare in Italia, grazie al contributo di Enit, Ciset e CST Firenze.

G20 spiagge italiane: turismo balneare, pesano seconde case ed escursionisti

Sandro Billi e i dati sul turismo balneare

Come illustrato da Sandro Billi, collaboratore di CST Firenze, nel suo intervento, i comuni presenti all’edizione 2019 del G20 spiagge italiane rappresentano il 4,1% delle località balneari, con una popolazione residente di 697.633 abitanti. Il totale dei posti letto dichiarati è di 339.738 per il settore alberghiero e di 576.379 per quello extralberghiero.

Nel 2018 gli arrivi in queste località sono stati circa 13 mln per 68,5 mln di presenze (il 41,3% delle località balneari, esclusi i capoluoghi). I dati mostrano un andamento piuttosto stabile negli ultimi anni, considerando che nel 2014 gli arrivi erano stati 11,4 mln per 64,3 mln presenze.

L’analisi dei mercati rivela che il turismo balneare in Italia è associato all’idea di stabilimento e si configura come turismo di prossimità: prevalgono infatti gli italiani, mentre per quanto riguarda gli stranieri i paesi principalmente interessati sono quelli di lingua tedesca, a cominciare da Germania Austria e Svizzera. I flussi si concentrano esclusivamente nel periodo maggio-ottobre.

spiaggia castiglione della pescaia

Incisivo il peso delle seconde case e dell’escursionismo sui dati rilevati: solo nel 2018 se agli oltre 65 mln di presenze, si sommassero anche le stime dei pernottamenti in casa (oltre 52 mln) e degli escursionisti (oltre 73,8 mln), il totale salirebbe a ben oltre 194,8 mln.

Le presenze effettive sono quindi più del doppio di quelle rilevate ufficialmente dalle strutture ricettive: non stiamo parlando di sommerso ma di fenomeni del tutto legali che al momento però non rientrano nelle statistiche ufficiali – ha spiegato Sandro BilliQuesto crea un problema alle Amministrazioni delle località balneari, in quanto i trasferimenti statali vengono elargiti tenendo in considerazione solo le presenze ufficiali”.

G20 spiagge italiane: 5 le macroazioni individuate

sindaci del g20 spiagge

I lavori del G20 spiagge italiane hanno visto a confronto amministratori, operatori e politici che hanno lavorato su nove tavoli operativi, all’insegna dei principi di sostenibilità, innovazione e accessibilità.

A coordinare i tavoli sono stati Sonia Pallai, CST Firenze, Emilio Casalini, giornalista, Stephanie Rudolph, The Plus Planet, Luca Natale, Parco Nazionale 5 Terre, Enrico Bertelli, giornalista, Federico Campatelli, Anci, Simone Gheri, Anci, Roberto Gambassi, CST Firenze, e Sandro Billi, CST Firenze.

5 le macro-azioni comuni individuate e sulle quali le amministrazioni dovranno lavorare in maniera congiunta:

• Creazione di un brand delle Coste Italiane e attuazione del protocollo d’intesa siglato con l’ENIT
• Definizione dei nuovi criteri perequativi
• Missione a Bruxelles a Novembre per incontrare il Presidente del Parlamento Europeo e discutere della direttiva Bolkestein
• Individuazione di una serie di standard comuni e condivisi per l’ospitalità e l’accessibilità
• Definizione di un piano di sicurezza integrata con il Ministero dell’Interno

Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato ai tavoli operativi portando il proprio contributo, oltre ai facilitatori che hanno permesso la sintesi di tanti pensieri e progettualità proposte – ha commentato Sonia Pallai, di CST Firenze, che ha collaborato al coordinamento e all’organizzazione dei tavolii – Il lavoro prodotto aiuterà le località balneari italiane a crescere e a produrre servizi di qualità“.

I materiale prodotti durante il G20 spiagge saranno disponibili a partire dalla prossima settimana sul sito del summit.

I lavori si sono chiusi con il passaggio di consegne da Giancarlo Farnetani, sindaco di Castiglione della Pescaia, a Giuseppe Nobiletti, sindaco di Vieste (FG): sarà questa città infatti ad ospitare la prossima edizione del G20 spiagge italiane.

Guarda il video dell’intervista realizzata dallo staff del G20 a Sandro Billi:

Sandro Billi, Centro Studi Turistici di Firenze

Sandro Billi del Centro Studi Turistici illustra la tipologia di turisti presenti nelle spiagge dei comuni del #G20sComune di Castiglione della Pescaia Toscana Promozione Turistica

Pubblicato da G20s – Summit delle spiagge italiane su Venerdì 27 settembre 2019

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *