Una crescente attenzione al tema del well-being e una propensione alla formazione del personale in chiave green: sono alcuni dei risultati dei questionari del progetto Cred in Green sui cambiamenti del turismo e sulle nuove esigenze formative degli imprenditori del settore del turismo nel post-pandemia.
I dati sono stati analizzati nel meeting che si è tenuto a fine gennaio ad Espinho, in Portogallo.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti dei 5 paesi europei coinvolti nel progetto Cred in Green: Germania, Austria, Portogallo, Romania e Italia.
Per quest’ultima sono intervenuti CST Firenze e Consorzio Coeso.
Green Tourism come strumento di promozione del turismo
E’ stato proprio CST Firenze a presentare i risultati dei questionari compilati nei mesi scorsi dagli operatori turistici dei diversi paesi europei e quelli delle interviste effettuate a manager europei del turismo.
Come illustrato da Sandro Billi, resp. Settore sviluppo di CST Firenze, per l’83% degli intervistati il comportamento dei turisti nel dopo-pandemia si è modificato ma non in modo sostanziale.
Si sono soprattutto affermate tendenze già presenti nel periodo pre-covid come una maggiore attenzione alla sicurezza e soprattutto al tema del well-being, inteso come benessere fisico e mentale, comportamenti che, sempre secondo gli operatori, sono destinati a durare nel tempo.
Per il 52,8% del campione è probabile che il cambiamento climatico abbia impatti sulla propria attività e per questo il 69,6% investirà in formazione green per il proprio staff, mentre il 67,6% ha già un proprio Green action plan. Secondo il 98% il Green Tourism può migliorare la qualità di sviluppo del territorio e per il 96% può promuovere il turismo locale.
Le tematiche sulle quali operatori e manager vorrebbe essere formati sono soprattutto:
- riduzione dell’impatto energetico;
- risparmio idrico;
- salute e produzione sostenibile di cibo;
- preservazione della biodiversità;
- riciclo materiali.
Il nuovo percorso formativo Cred In Green per micro-credenziali
Le esigenze emerse dall’indagine svolta nei mesi scorsi sono alla base del processo di creazione del nuovo percorso europeo di formazione qualificata Cred In Green, fondato sui principi del Green Deal europeo e riconosciuto attraverso il sistema di micro-credenziali
Durante l’incontro in Portogallo ciascun partner ha presentato propri moduli formativi, con contenuti e destinatari: nello specifico, CST Firenze ha presentato un modulo dedicato a come rendere sostenibile una destinazione turistica, attraverso i parametri del Green Deal europeo.
I 20 moduli formativi, da 3 ore ciascuno, contribuiscono a creare il percorso formativo complessivo di 60 ore, destinato agli operatori del settore e ai manager. Il compimento del percorso consentirà di acquisire micro-credenziali che certificheranno a livello europeo le nuove competenze acquisite.
Il prossimo step del progetto Cred in Green servirà proprio a strutturare operativamente il nuovo percorso di formazione, in ciascun paese partecipante.
L’appuntamento è in programma all’inizio di maggio in Romania.
L’avvio dei corsi invece è previsto dopo l’estate.
In Italia saranno CST Firenze e Consorzio Coeso a curarne la realizzazione.
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