Sono decisamente positive le prospettive per l’industria turistica toscana nel mese di agosto: è quanto rilevano i dati del Centro Studi Turistici di Firenze, presentati oggi insieme a Toscana Promozione, e basati sulle rilevazioni effettuate sui principali portali di intermediazione turistica (Booking, Lastminute, Expedia e Trivago)
In particolare le località balneari riusciranno a dare un ulteriore contributo alla ripresa dell’economia turistica: il trend positivo è confermato dalla diminuzione della disponibilità di camere sui vari portali delle OLTA, soprattutto per il ponte di Ferragosto (14- 16) agosto, che rappresenta il weekend top per le vacanze estive in Toscana.
Secondo il monitoraggio del CST Firenze la saturazione dell’offerta ricettiva regionale disponibile dovrebbe attestarsi ad oltre l’85%, con punte più elevate per le località balneari che ad oggi (rilevazione del 5 agosto) vede percentuali di occupazione che superano il 95%, e che probabilmente porterà al tutto esaurito a ridosso della partenza del prossimo weekend.
Per le aree della campagna/collina toscana il dato per il Ferragosto in Toscana è di un’occupazione che oscilla fra l’85 ed il 90% e di oltre l’80% per le imprese delle nostre città d’arte. Buoni anche i riferimenti per le aree di montagna, per le quali si stima un’occupazione media della disponibilità pari ad oltre l’80%.
“Il consuntivo dei primi due mesi estivi, si è chiuso con un bilancio positivo per gli operatori ricettivi della Toscana, con numerose presenze nelle città d’arte ma con flussi in forte crescita nelle varie località balneari della nostra costa – commenta Alessandro Tortelli, direttore CST Firenze – Prospettive che paiono confermate anche per il weekend di Ferragosto in Toscana”
“I mesi di giugno e luglio sono andati ancora meglio di quanto avevamo previsto – aggiunge Alberto Peruzzini di Toscana Promozione – Il mese di agosto è partito coi migliori auspici, ormai la maggior parte del sistema di offerta turistica in toscana si è ripreso, compresa la costa, e i dati sono positivi sia per i mercati stranieri che, finalmente, anche per quello italiano”