Esperienze di viaggio in Italia, opportunità per il turismo delle destinazioni


esperienze di viaggio

Sono state oltre 352 mln le esperienze di viaggio fatte dai turisti in Italia nel 2022, per un valore di 170 mld di euro: è quanto emerge dall’indagine “Il turismo pilastro dell’economia dell’esperienza” commissionata a Banca Ifis e presentata da Federturismo Confindustria.

L’indagine sottolinea il valore crescente dell’esperienza di viaggio e le ricadute economiche per l’Italia.

Secondo lo studio di Banca Ifis il post pandemia ha visto crescere notevolmente l’importanza dell’esperienza durante un viaggio. Il turista, infatti, non vuole più solo viaggiare ma vuole vivere esperienze uniche o comunque memorabili durante il viaggio.

A dimostrarlo è la crescita della spesa dei turisti, tra 2019 e 2022, per musei, mostre, eventi, shopping e altre attività: da €194 a €224, con un +15%.

L’analisi di Banca Ifis è interessante perchè testimonia una tendenza che può avere ricadute interessanti per il mondo del turismo – spiega Alessandro Tortelli, direttore CST Firenze – Il valore delle esperienze, infatti, produce importanti ricadute economiche in diversi settori per le imprese del turismo e non solo

Banca Ifis sottolinea come nel 2022 il 70% dei turisti ha effettuato escursioni, a piedi o in bicicletta, attività sportive, visite a siti culturali o naturalistici senza dimenticare la ricerca di formule di viaggio incentrate sullo sviluppo personale e sulla crescita olistica.

Sono 7 le tipologie di esperienze di viaggio individuate nell’ecosistema del turismo italiano da Banca Ifis:

  • Cultura e riscoperta dei territori
  • Benessere
  • Enogastronomia
  • MICE e Grandi Eventi
  • Shopping
  • Natura e Svago
  • Spiritualità

Sebbene con pesi diversi, nel complesso il valore generato nel 2022 è stato di circa 170 mld di euro.

Tra le singole tipologie quella con il valore medio procapite maggiore risultano essere Enogastronomia (€ 632) seguita da MICE e Grandi Eventi (€ 612) e Benessere (€ 600).

Le esperienze di viaggio innescano effetti positivi per le imprese, grazie ai consumi che nel 2022 sono stati stimati in 79 miliardi di euro/anno e che si sono tradotti in 4,5 mln di posizioni lavorative in 12 settori produttivi diversi.


Non solo. Le esperienze risultano avere avuto un impatto anche sulle esportazioni di Made in Italy indirizzando le scelte d’acquisto del turista, rientrato nel proprio Paese: in questo caso il valore quantificato nel 2022 è stato di 16 mld di euro/anno.

Infine, il racconto dell’esperienza ha contribuito alla reputazione del brand Italia. A dimostrarlo il 9^ posto occupato dall’Italia nel Global Soft Power Index, stilato da Brand Finance nel 2023. Se infatti fosse stato tolto il contributo delle 7 tipologie di esperienze e i riflessi positivi generati in termini di coinvolgimento, l’Italia sarebbe scesa in 16^ posizione.

L’analisi di Banca Ifis può rappresentare un ottimo spunto di lavoro per le Destinazioni Turistiche.

L’indagine conferma come le esperienze siano fondamentali ormai per il settore del turismo – spiega Alessandro Tortelli, direttore CST Firenze – E’ importante per i territori fare tesoro di questo, analizzando l’offerta in termini di esperienze e favorendone la creazione, in collaborazione con gli operatori locali”.

Ciascuna destinazione può quindi procedere all’analisi delle esperienze presenti nel proprio territorio per capire quali delle 7 tipologie risultano maggiormente interessate e lavorare poi, con gli operatori locali, per aumentare l’offerta proposta e promuoverla sul mercato.


Sai che CST Firenze lavora con destinazioni per la creazione di piani marketing e analisi dei dati?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *