Piace soprattutto ai giovani e rappresenta un importante valore in termini di fatturato per gli esercizi: è il rito dell’aperitivo a Bologna, secondo quanto emerso dall’indagine realizzata da Centro Studi Turistici di Firenze per Confesercenti Bologna.
L’indagine è stata realizzata in occasione della campagna DrinkinBo – L’arte dell’aperitivo, lanciata a settembre da Confesercenti Bologna, ed ha riguardato un campione di locali del capoluogo emiliano che hanno aderito all’iniziativa promossa dall’associazione.
Secondo quanto emerso, l’aperitivo si conferma come un rito da consumare prima dei pasti principali, tra le 11 e le 12 e tra le 18 e le 21, in particolare nei dehor, sia durante l’estate (79%) che in inverno (58%).
Sono i giovani tra i 24 e 40 anni i clienti abituali (41,5%), seguiti dalla fascia 40-65 anni (33%).
Tra i clienti, il 56,5% sono bolognesi, mentre il restante 44% è rappresentato da turisti italiani (22,7%) e stranieri (20,8). Tra questi ultimi prevalgono gli europei e quelli che arrivano da Nord America: la preferenza degli stranieri va ai locali di tendenza e del centro storico mentre i residenti preferiscono locali nella prima periferia (77,5%).
Gli stuzzichini e i prodotti gastronomici locali sono molto richiesti (47%), insieme al buffet tradizionale (33%). Tra le bevande più consumate ci sono i vini spumanti (per il 38,1% dei residenti e il 52,9% dei turisti), seguite dai cocktail alcolici (21,8% dei residenti e 47,7% dei turisti).
Il valore dell’aperitivo in termini di fatturato risulta essere molto importante sia per le attività tradizionali (56%) che per quelli del centro storico (43%) meno per quelli di tendenza (20%).
“L’indagine sul consumo degli aperitivi a Bologna, conferma ancora una volta che tipicità e accoglienza sono il valore aggiunto dei prodotti turistici italiani – spiega Sandro Billi, responsabile del settore Sviluppo di CST Firenze, che ha curato l’indagine – Il piacere di vivere queste esperienze, inimitabili e non riproducibili, rende ancora inimitabile l’offerta turistica italiana”.
Clicca e scarica l’infografica su L’aperitivo a Bologna
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