La mobilità sostenibile e il ruolo del cicloturismo: è il tema del terzo contributo italiano alla CredInGreen Policy Paper, il documento realizzato nell’ambito del progetto europeo CredInGreen.
L’obiettivo della Policy Paper è fornire spunti di riflessione sul tema della sostenibilità mettendo a confronto le politiche europee attuate in Germania, Italia, Romania, Portogallo e Austria.
L’Italia ha fornito 4 contributi, pubblicati in lingua inglese.
Tra questi l’articolo dedicato alla mobilità sostenibile e al cicloturismo, con il progetto Strade di Siena, di cui pubblichiamo la traduzione.
Il contributo è stato scritto dal prof. Vincenzo Asero, ricercatore in Economia politica all’Università degli Studi di Catania, dove è docente di “Economia politica”, “Regional Economics”, e “Patrimonio culturale e Sviluppo turistico”.
DESTINAZIONI E IMPRESE INSIEME PER SVILUPPARE UNA MOBILITA’ INTELLIGENTE E SOLUZIONI INNOVATIVE: IL CASO STRADE DI SIENA
del prof. Vincenzo Asero
I trasporti sono alla base del turismo e uno dei temi principali del Green Deal. Il forte aumento degli spostamenti rende di grande attualità il collegamento turismo e trasporto. I professionisti del settore iniziano già a notare che le giovani generazioni sono coinvolte nel tema e tendono a preferire sempre più il viaggio in treno a quello in aereo. Il trasporto legato al turismo non riguarda solamente il raggiungimento delle destinazioni: è importante anche lo spostamento all’interno delle destinazioni stesse.
Uno dei mezzi di trasporto più popolari, per sport e per spostamento, al momento attuale, è la bicicletta. Il cicloturismo è diventato un prodotto e le destinazioni si sono attrezzate per diventare un’attrazione. Il legame tra l’abitudine ad usare regolarmente la bicicletta e la sua trasformazione in strumento turistico è notevole. La bicicletta è il mezzo di trasporto più comune per circa il 19% degli europei.
Il Comune di Siena, in Toscana, insieme ad altri comuni della zona, ha voluto spingere la bicicletta come prodotto turistico.
Le amministrazioni pubbliche e le imprese concordano sulla sua importanza, che unisce economia e ambiente. Come evidenziato da numerosi studi, il cicloturismo è sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico e genera benefici per le comunità locali.
Sia le località di villeggiatura che le aree rurali stanno investendo in piste ciclabili come infrastrutture leggere e a basso costo, a beneficio sia degli abitanti che dei turisti.
Il cicloturismo è cresciuto in modo esponenziale nell’ultimo decennio e oggi rappresenta una priorità strategica in Europa. Il numero di cicloturisti in Germania, il mercato più forte al mondo, è aumentato del 37,5% nel periodo dal 2014 al 2018, con un incremento da 4 a 5,2 milioni di praticanti.
La Toscana offre uno scenario ideale per gli amanti della bicicletta e una ricca varietà di itinerari, con strade panoramiche accessibili in un territorio vasto: nel 2020 la guida Lonely Planet ha inserito Siena al primo posto nella lista dei 10 luoghi migliori per una vacanza in bicicletta.
Sulla scia di questo successo, il Comune di Siena ha sviluppato il progetto “Strade di Siena”, finalizzato allo sviluppo del cicloturismo. Per creare benefici economici immediati e diretti, il Comune ha deciso di costruire una rete d’impresa per sostenere le aziende che si occupano di cicloturismo. L’idea si basa sulla considerazione che l’industria turistica è caratterizzata prevalentemente da un sistema di microimprese che necessitano di soluzioni cooperative per diventare più competitive sul mercato.
La rete di imprese proposta ha quattro principi guida:
- Rafforzare la presenza sul mercato;
- Facilitare l’attività commerciale attraverso una rete di fornitori di servizi;
- Concentrare gli interessi e favorire l’attività di lobbying;
- essere attore per stimolare e comporre gli interessi della regione.
Il processo di costruzione di una rete di imprese è iniziato con la stesura di un piano di marketing per valutare la sostenibilità economica ed è stato accompagnato da una attività di comunicazione con i soggetti potenzialmente interessati, ed è passato attraverso la realizzazione di un sito web, eventi informativi, incontri con le associazioni di categoria, incontri collettivi e individuali e raccolta di manifestazioni di interesse. Al termine delle attività partecipative sono state raccolte 52 manifestazioni di interesse da parte di diverse categorie di imprese.
Resta il fatto che, a valle della costituzione della rete, una cooperazione turistica efficace ha bisogno di strutture di gestione efficienti, flessibilità, linee guida esplicite e richiede decisioni che promuovano gli obiettivi del partenariato.
I risultati del progetto Strade di Siena, al momento hanno portato alla creazione di percorsi ciclabili, un regolamento per le strutture ricettive a misura di bicicletta, un sito web e una rete commerciale formale.
Questi risultati sostengono la tesi della bicicletta come strumento per lo sviluppo del turismo sostenibile.
La CredInGreen Policy Paper può essere scaricata gratuitamente in lingua inglese.
Sono disponibili anche le traduzioni in lingua italiana dell’articolo dedicato alle politiche per gli investimento sui territori e di quello sulle politiche agroalimentari in Toscana.
Nelle prossime settimane sarà pubblicato l’ultimo contributo italiano relativo al turismo balneare.