Uno tsunami che rischia di mettere in ginocchio l’intero settore: è il possibile effetto del Coronavirus, o Covid 19, sul turismo italiano.
Secondo le prime stime effettuate dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti, il calo di presenze in Italia nel 2020 sarà pari almeno a 260 mln, circa il 60% in meno dello scorso anno. La stima prende in considerazione il movimento ufficiale che normalmente si registra nelle strutture ricettive accreditate e prevede una graduale ripresa dei viaggi tra la fine dell’anno e l’inizio del 2021
La perdita di spesa turistica sarà pari a quasi 30 mld di euro e toccherà non solo il settore ricettivo ma anche la ristorazione, il commercio in generale e i trasporti: queste 3 categorie da sole registrerebbero infatti un calo di spesa di oltre 14 mld.
Clicca e leggi il comunicato di Assoturismo Confesercenti.
Covid 19 e turismo: prime misure a sostegno del settore
Aiuti statali, accesso rapido ai prestiti, aiuti fiscali dalle PMI agli operatori economici di tutte le dimensioni, protezioni dei lavoratori: sono alcune delle iniziative chieste dal “Manifesto Europeo per il Turismo” lanciato da ETC-European Travel Commission e rivolto all’Europa e ai singoli governi.
Per cercare di fare fronte alla situazione, il Governo Italiano ha emanato alcune prime misure a sostegno del settore. Come riportato dal sito di MIBACT, Ministero per i Beni e le Attività culturali e il Turismo, ecco le principali:
CONGEDO E INDENNITÀ STRAORDINARIE
I lavoratori dei settori del turismo godranno di indennità straordinarie per contenere gli effetti negativi dovuti alle restrizioni dovute all’emergenza Coronavirus. Le indennità sono estese anche ai lavoratori privi di ammortizzatori sociali. Previsti congedi per i genitori di figli con meno di 12 anni.
TUTELE E AMMORTIZZATORI SOCIALI
Estensione degli ammortizzatori sociali anche ad aziende con meno di 5 dipendenti e ai lavoratori stagionali del turismo.
SOSTEGNO ALLE IMPRESE
Sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per alcune categorie tra le quali soggetti che gestiscono fiere o eventi di carattere artistico o culturale, musei, biblioteche, archivi, luoghi e monumenti storici, bar, ristoranti, aziende termali, parchi di divertimento o tematici, servizi di trasporto, guide e assistenti turistici.
VOUCHER PER AGENZIE DI VIAGGIO E STRUTTURE RICETTIVE
I rimborsi con voucher già previsti per viaggi e pacchetti turistici annullati a seguito dell’emergenza Covid-19 vengono estesi anche ai contratti di soggiorno e riguardano pertanto anche alberghi e altre strutture ricettive.
RILANCIO DELL’IMMAGINE DELL’ITALIA NEL MONDO
Realizzazione di una campagna straordinaria di promozione dell’Italia nel mondo anche con finalità turistiche e culturali. Istituzione del Fondo per la promozione integrata con dotazione iniziale di 150 mln di euro.
Inoltre MIBACT ha reso noto che è stato posticipato al 29 maggio il termine per la presentazione delle domande per partecipare al bando dei borghi e dei centri storici di piccole dimensioni delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Covid 19 e turismo: le associazioni di categoria chiedono più interventi
I provvedimenti approvati fino ad oggi dal Governo sono stati ritenuti un primo passo ma ancora non sufficienti dalle principali associazioni di categoria, che hanno chiesto ulteriori interventi, soprattutto dal punto di vista della liquidità per le aziende.
Inoltre anche le singole regioni si stanno muovendo per definire eventuali strumenti a sostegno delle imprese, comprese quelle del turismo.
Per avere maggiori informazioni è possibile rivolgersi all’associazione di categoria di riferimento sul proprio territorio.
Alcune di queste hanno realizzato anche sezioni informative all’interno dei propri siti internet, come Federalberghi, Confcommercio, e Confesercenti.
Covid 19 e turismo: iniziative formative per gli operatori
Oltre ai provvedimenti economici, in questi giorni sono partite anche iniziative per fornire agli operatori strumenti e conoscenze utili in vista della futura ripartenza del settore.
Tra queste, i Digital Labs di Toscana Promozione Turistica, in corso fino al 16 aprile 2020. Si tratta di seminari che affrontano tematiche legate alle destinazioni turistiche come la sostenibilità, l’online advertising, la commercializzazione di prodotti e molti altri. I seminari sono gratuiti, basta iscriversi online.
Sempre in questi giorni BTO – Buy Tourism Online ha messo online tutti i video dell’edizione 2020, che affrontano tematiche diverse legate al mondo del turismo mentre Convention Bureau Italia ha creato un calendario online con i principali webinar gratuiti in programma in queste settimane.
Infine Roberta Garibaldi, docente all’Università di Bergamo e esperta di turismo enogastronomico ha lanciato l’iniziativa “Dialoghi sul turismo enogastronomico”: una serie di video gratuiti dedicati allo scenario, agli strumenti e alle best practice del settore.
“Il Covid 19 rappresenta un vero e proprio tsunami per il mondo del turismo come lo conosciamo e niente sarà più come prima – commenta Alessandro Tortelli, direttore di CST Firenze – Per questo è importante che tutti siano pronti a ripartire quando l’emergenza finirà, dal Governo, a Enit, alle regioni, alle associazioni di categoria fino ai singoli operatori: ognuno deve essere pronto a fare la propria parte per rimettere in piedi il settore”.
Tutto ciò che viene proposto per far ripartire il turismo è giusto, corretto e urgente da mettere in azione, tuttavia l’azione essenziale che dovrà essere messa in campo è quella tendente a ristabilire la fiducia dei potenziali turisti stranieri nei confronti del nostro paese sul versante della SICUREZZA, che è il fattore essenziale nella scelta di una destinazione di vacanza, un aspetto questo che purtroppo viene sottaciuto anche nei sacri manuali di marketing management! Comunicare che l’Italia è stata capace di debellare il coronavirus è la strategia più utile ed efficace. Accanto a questo è ora che quando si concepiscono piani strategici del turismo si parli anche e soprattutto di piani strategici di valorizzazione e gestione del nostro immenso patrimonio naturale, storico,archeologico, culturale materiale e immateriale che, accanto al fattore sicurezza, costituisce l’elemento decisivo motivante nella scelta di vacanza! Occorre infatti tener sempre presente che un turista non viaggia per mangiare o per dormire: cose che può fare standosene tranquillamente in casa propria senza andare in capo al mondo! Se accanto alle imprese e attività turistiche endogene saremo capaci anche e soprattutto di curare tutto questo e adottare la vision di costruire un paese del benessere e della qualità della vita per i suoi residenti, allora la nostra Italia potrà riconquistare anche la leadership nel turismo!