Quarant’anni trascorsi al servizio del turismo e festeggiati insieme ad oltre 200 persone, tra politici, giornalisti e tanti operatori del settore: è 40 anni di Turismo, evento che ha celebrato il compleanno del Centro Studi Turistici di Firenze il 20 novembre nel suggestivo scenario del Tepidarium del Roster a Firenze.
A fare gli onori di casa è stato il presidente Giacomo Billi che ha aperto la serata ringraziando tutto lo staff di CST Firenze: “Se la vita media di un’azienda in Italia è di 20 anni, arrivare a festeggiare il 40° compleanno vuol dire avere qualcosa in più – ha detto Billi – Questo qualcosa in più è rappresentato dalla professionalità e dall’impegno di tutti coloro che lavorano per CST Firenze, a cominciare dal nostro direttore, Alessandro Tortelli”
E’ stato proprio Alessandro Tortelli a ripercorrere i 40 anni di storia di CST, a cominciare dalla fondazione nel 1975. “Il Centro Studi Turistici di Firenze è nato con l’obiettivo di migliorare la politica turistica a livello locale, regionale e nazionale – ha spiegato Tortelli – Tra i lavori importanti, ci sono stati il I Saggio di Economia del Turismo, il I Rapporto sul Turismo Nazionale per il Ministero del Turismo e dello Spettacolo, il I Rapporto sull’informatica e la telematica”.
Tortelli ha raccontato poi dell’evoluzione del rapporto di CST Firenze con il territorio che portò alla creazione dell’Osservatorio Turistico Permanente, l’espansione del Centro oltre confini regionali, con le collaborazione con Molise e Emilia Romagna, fino agli oltre 250 progetti formativi realizzati negli anni.
“Vogliamo continuare a crescere, anticipando le tendenze che possono risultare importanti per lo sviluppo e la governance del turismo, in Toscana e nel resto d’Italia – ha concluso Alessandro Tortelli – Abbiamo una squadra di professionisti che ama il proprio lavoro e che ha voglia di esportare il proprio know how anche ad altri territori: è così che siamo andati avanti per 40 anni ed è così che vogliamo continuare a lavorare”.
All’evento 40 anni di Turismo sono intervenuti politici come Cristina Scaletti, assessore alla cultura della Regione Toscana, Stefano Ciuoffo, assessore al turismo della Regione Toscana, Giovanni Bettarini, assessore al turismo del Comune di Firenze; ex CST come Piero Barucci, Emilio Becheri, Massimo Biagioni (Confesercenti Toscana), Ermanno Bonomi; rappresentanti di categoria come Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana, Laura Innocenti, Confindustria Firenze, Francesco Bechi, presidente Federalberghi Firenze, Paolo Poli, direttore dell’Autodromo del Mugello; realtà come Firenze Convention Buerau, Firenze Fiera, tanti comuni e sindacati.
“Possiamo investire sul turismo solo avendo consapevolezza di come funziona questo settore e tale consapevolezza è possibile grazie a realtà come CST Firenze” ha commentato Giovanni Bettarini, portando gli auguri del sindaco di Firenze Dario Nardella, che nello stesso giorno ha compiuto 40 anni.
“Il turismo sembra in apparenza un settore semplice da amministrare ma non è così – ha aggiunto Stefano Ciuoffo, a nome della Regione Toscana – Occorre avere una programmazione seria e per questo ciascuno deve fare la propria parte, a cominciare da realtà come CST Firenze, così da poter lavorare tutti insieme”.
Dopo i discorsi ufficiali e gli applausi, spazio a buffet e bevande per i festeggiamenti che si sono prolungati fino a tarda sera: ad accompagnarli la musica della FKF Band che ha suonato pezzi di U2, Leonard Cohen, Beatles e molti altri.
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40 anni di turismo: la storia di CST Firenze
Fondato nel 1975 da ACI e Azienda Autonoma di Cura e Soggiorno Turistico di Firenze, su input di alcuni docenti della Facoltà di Economia e Commercio (come il Prof. Alberto Bertolino e il Prof. Piero Barucci), il Centro Studi Turistici di Firenze è nato come organizzazione di Studi Scientifici con l’obiettivo di migliorare la politica turistica a livello locale, regionale e nazionale.
In quegli anni, nei quali fare studi e ricerche sul turismo veniva considerata quasi una stravaganza, CST Firenze realizza il I Saggio di Economia del Turismo, a cura del Prof. Barucci, con il 1° Rapporto sul turismo a Firenze e l’impiego delle prime statistiche.
Negli anni ’80, mentre fra gli operatori del settore si avverte il passaggio dal concetto di villeggiatura a quello di vacanza, CST Firenze, sotto la guida del prof Emilio Becheri, realizza il I Rapporto sul Turismo Nazionale (1984) per conto del Ministero del Turismo e dello Spettacolo.
Con la fine degli anni ’80 e la guida del dott. Ermanno Bonomi, CST Firenze inizia ad avvertire l’esigenza di un profondo cambiamento: si avverte la necessità di un maggior rapporto con il territorio e soprattutto di un passaggio da azienda finanziata da Enti Pubblici ad azienda con una propria autonomia finanziaria basata su studi, progetti e ricerche innovative oltre che sulla formazione in campo turistico.
La rivoluzione ha inizio negli anni ’90 con la presidenza di Massimo Biagioni, attuale direttore di Confesercenti Toscana, la collaborazione del Dott. Silvano Berlincioni (all’epoca presidente uscente) e del Dott. Franco Lucchesi: in quegli anni nascono l’Osservatorio Turistico Permanente, strumento di monitoraggio in tempo reale del fenomeno turistico a livello locale, regionale e nazionale, attivo ancora oggi, e l’Osservatorio previsionale sui mercati esteri, con il I Rapporto sul mercato tedesco.
Nel 1995 viene realizzato il Rapporto “Evoluzione dell’informatica e della telematica nel settore turistico. Nuove applicazioni”, il primo studio a livello nazionale sul rapporto fra sviluppo turistico, informatica e telematica: lo studio evidenzia l’importanza di questi nuovi strumenti di comunicazione nel turismo e rappresenta il primo passo che porterà anni dopo Regione Toscana e CCIAA ad organizzare BTO – Buy Tourism On Line.
Sempre in questo periodo CST Firenze supporta alcuni territori per l’organizzazione di eventi: nel 1993 partecipa alla realizzazione della 1^ Borsa del Turismo Sportivo a Montecatini Terme, realizzando anche il I Osservatorio sul Turismo Sportivo a livello nazionale, in collaborazione con Nomisma; nel 1995 partecipa all’organizzazione della Borsa del Turismo giovanile ad Arezzo.
Con il nuovo secolo e l’arrivo del Prof. Alessandro Tortelli, attuale direttore scientifico, CST Firenze vive una nuova fase di cambiamento: obiettivo ora è consolidare le attività in Toscana e avviare un nuovo percorso a livello nazionale.
Partono nuove indagini a livello locale per ridefinire il quadro analitico del Sistema turistico regionale e per suggerire nuove proposte di politica sul turismo. Tra queste, nel 2000, c’è lo Studio sull’Indotto Economico per CCIAA Firenze che, oltre a evidenziare il livello di spesa del turista, fa emergere un altro aspetto importante (oggi sotto gli occhi di tutti grazie a Internet), il sommerso nel turismo: nella provincia di Firenze, infatti, vengono attestati circa 10 milioni di pernottamenti ufficiali, ed altri 11 milioni di stima di presenze in strutture ricettive non ufficiali.
Intanto CST Firenze espande le collaborazioni in Italia: il piano turistico per Lecce e per la Regione Molise, l’organizzazione del sistema informativo turistico regionale dell’Emilia Romagna, la partecipazione (dal 2003) all’Osservatorio Turistico Regionale dell’Emilia Romagna, la realizzazione dell’Osservatorio Nazionale del Turismo Scolastico e l’avvio di un percorso internazionale di cooperazione nell’area dei Balcani. Nascono anche i Quaderni Turistici, rivista di studi di CST Firenze, che verranno pubblicati fino al 2010.
Si comincia a pensare anche a nuovi modelli di studio, come la rilevazione degli impatti economici sul turismo dei territori per eventi culturali, sportivi, musicali (dalle mostre, come quella di Botticelli e Filippino Lippi o di Piero della Francesca, a eventi come il Motomondiale all’Autodromo del Mugello, i Campionati del mondo di ciclismo o la Firenze Marathon), indagini che vanno avanti ancora oggi.
Tra i lavori realizzati da CST Firenze nel 2015 spiccano la ricerca Destination Weddings in Tuscany, sul fenomento del weddding tourism in Toscana e sulle sue ricadute economiche, presentata anche al Fuori Expo di Milano, e Home Restaurant e Social Eating realizzata per Confesercenti sul fenomeno degli eventi di cucina social.
Un capitolo a parte merita l’attività formativa che CST Firenze porta avanti da ben 25 anni: Agenzia Formativa riconosciuta, ha collaborato e realizzato oltre 250 progetti formativi che vanno da corsi per Drop Out a formazione per apprendisti, da progetti IFTS a seminari di aggiornamento per operatori del settore, da corsi per varie professioni turistiche in collaborazione con prestigiose scuole internazionali come Ifac di Brest (Francia), a progetti formativi finalizzati alla tutela del turista.