BTO 2016: le indagini di CST Firenze sui ristoranti del progetto Vetrina Toscana


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Coniugano tradizione e qualità dei prodotti con marketing e utilizzo di strumenti digitali ma hanno problemi nel pianificare progetti di innovazione e chiedono aiuto ai territori: è il quadro degli esercizi aderenti a Vetrina Toscana, secondo quanto emerso dall’indagine realizzata da Centro Studi Turistici di Firenze per Fipe-Confcommercio e presentata a BTO 2016.

La prima indagine sugli esercizi aderenti a Vetrina Toscana era stata presentata lo scorso anno ed aveva avuto come obiettivo quello di tracciare il quadro delle realtà presenti all’interno del progetto della Regione Toscana per valorizzare le produzioni locali di qualità.

In questa seconda indagine invece, l’obiettivo è stato capire quale fosse il rapporto tra esercizi commerciali e innovazione. Inoltre, quest’anno è stata realizzata anche un’analisi aggiuntiva sul giudizio degli utenti di Tripadvisor in merito alle strutture aderenti a Vetrina Toscana.

Entrambi gli studi sono stati presentati durante il panel del Roadshow di Tripadvisor e Fipe su ”Prenotazioni online al ristorante” a BTO 2016.

Esercizi di Vetrina Toscana e innovazione: presenza online ma difficoltà a pianificare il futuro

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La prima indagine presentata a BTO 2016 è stata realizzata da CST Firenze su un campione di 458 esercizi commerciali: di questi 150 hanno risposto al questionario online, 9 in più dello scorso anno.

Le aziende sono tutte di piccole dimensioni, per una media di 69 coperti. A caratterizzare la cucina è la scelta di prodotti stagionali, l’attenzione ai principi nutrizionali e salutisti e la tracciabilità dei prodotti.

Quasi l’intero campione ha dichiarato di avvertire la necessità di essere online: l’81% ha un proprio sito internet mentre il 96% è presente su Facebook, l’84,5% su Tripavisor e il 37,3% su Google+; il 30,3% è presente anche su Instagram, social dedicato alle immagini e ai video. Da notare come ben il 78,5% delle strutture ha dichiarato di ricevere prenotazioni tramite email o form presenti sul sito.

Meno diffuso invece l’uso di strumenti digitali per la gestione diretta dei clienti e delle ordinazioni ai tavoli.

Dall’indagine, però, emerge come il concetto di innovazione non sia univoco: per il 42,7% si tratterebbe di investimento in strumenti e macchinari; per il 17,3% è attività di co-marketing; per il 15,3% è rispetto delle tradizioni e investimento per prodotti a km 0; per il 12% si tratta di investire in software gestionali per migliorare il servizio. Il 55,9%, ad esempio, aderirebbe a piattaforma online e-commerce di prodotti a km 0 che faccia incontrare ristoranti e produttori

Molto importante il ruolo di Vetrina Toscana come eventuale guida nei processi innovativi: secondo il 56,4% del campione, Vetrina Toscana dovrebbe infatti avere un ruolo strategico per indicare e favorire i processi innovativi, e tali processi dovrebbero essere condivisi tra aziende e sistema economico locale.

“Ciò che emerge con chiarezza è l’aspettativa che il settore ripone nella collaborazione con i soggetti economici dei territori – ha commentato Alessandro Tortelli, direttore di CST Firenze, che ha presentato le indagini – Secondo le aziende il processo infatti non potrebbe essere affrontato con successo dal singolo ma dovrebbe essere condiviso con il sistema economico all’interno del quale opera; Vetrina Toscana viene indicata come il soggetto che può farsi promotore di nuovi percorsi”.

Vetrina Toscana e Tripadvisor: giudizi molto positivi per qualità e tradizioni

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La seconda indagine presentata da Centro Studi Turistici ha riguardato 400 strutture aderenti a Vetrina Toscana e recensite dagli utenti di TripAdvisor.

Sulle 125.200 recensioni totali (32.220 quelle postate nel 2016), ne sono state analizzate 9.687: in generale la reputazione delle strutture di Vetrina Toscana è molto alta, tra 4 e 4.4. Le strutture meglio recensite si trovano in provincia di Siena (4.4 di media), seguita da Firenze (4.2), Grosseto (4.2) e Arezzo (4.1). Solo il 4,4% delle recensioni è risultato negativo.

Gli aspetti più commentati dagli utenti sono la cucina, la particolarità dei piatti, la qualità delle materie e la varietà proposta. Ottimi sono i giudizi sul personale mentre molto apprezzato è l’ambiente e soprattutto la narrazione dei prodotti e della preparazione che accompagna i piatti.

Da notare come solo l’11,3% dei giudizi dagli utenti di Tripadvisor riceve risposta: la maggior parte dei ristoratori risponde solo alle recensioni negative.

“Salvo rarissimi casi i ristoranti aderenti a Vetrina Toscana godono di un’ottima reputazione su Tripadvisor – ha aggiunto Alessandro Tortelli, concludendo il panel per BTO 2016 – In particolare è apprezzata la caratteristica di narrare i prodotti e le procedure di preparazione dei piatti, una forma di comunicazione che non solo contribuisce ad arricchire l’esperienza del cliente ma promuove anche i valori della cultura e del territorio”.

Dalle recensioni, infatti, emerge l’attenzione per la la cultura del territorio di riferimento: nel’11,4% di esse infatti è stato fatto riferimento esplicito alla Toscana.

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